domenica 18 marzo 2018

pc 18 marzo - Afrin nelle mani delle truppe turche - il governo siriano di Assad è complice di quello che accade a Afrin

 200 mila persone in fuga verso Aleppo

I militari turchi, assieme ai ribelli siriani alleati, sono entrati questa mattina nel centro di Afrin, il capoluogo del cantone curdo nel Nord-Ovest della Siria, sotto attacco dal 20 gennaio. I miliziani di Jaysh al-Khor, l’Esercito siriano libero, hanno diffuso foto di una rotonda all’ingresso del centro-
città, con le bandiere dei guerriglieri curdi dello Ypg ammainate e stracciate. In base alle foto diffuse si presume che circa metà della città, dove all’inizio delle battaglia c’erano dai 200 ai 300 mila civili, sia stata conquistata.
 I combattenti curdi dello Ypg hanno opposto una forte resistenza sul fronte a Nord, ma le truppe turche e gli alleati sono penetrati da Ovest e da Est. Gli uffici governativi sono stati abbandonati. Lo Ypg sembra in ritirata, forse per evitare un massacro di civili. Sabato i bombardamenti hanno colpito anche l’unico ospedale di Afrin, con nove morti.
 Turchia e miliziani hanno lasciato aperto un corridoio a Sud-Est. Tra venerdì e questa mattina un fiume di persone, in tutto circa 200 mila, sono fuggite sulla strada che porta ai territori controllati dal governo siriano, verso Aleppo, dove c’è una importante comunità curda nel quartiere di Sheikh Massoud. Molti abitanti di Afrin hanno parenti ad Aleppo e cercano di raggiungerli. Lo Ypg ha accusato la Turchia di aver colpito con i raid anche persone in fuga.

La Turchia considera lo Ypg un’organizzazione terroristica legata al Pkk. Il cantone di Afrin è stato amministrato dallo Ypg a partire dalla fine del 2012, quando, di fronte all’avanzata dei ribelli dell’Esercito siriano libero, i governativi erano stati costretti a ritirarsi e avevano ceduto il controllo del Nord della Siria ai guerriglieri curdi. Damasco ha chiesto, all’inizio dell’offensiva turca, che lo Ypg consegnasse le armi all’esercito e gli restituisse il controllo di Afrin per evitare l’occupazione da parte della Turchia. Lo Ypg ha rifiutato.

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