l'annullamento della scheda con scritte contro la guerra è una delle forme del boicottaggio attivo
«Per una campagna elettorale pacifista in nome del mai rispettato articolo 11 della Costituzione repubblicana» di Franco Astengo


Mentre il governo italiano, sempre più convinto della sua vocazione neo-colonialista sposta truppe addirittura in Niger, dopo aver stipulato patti indecenti con i predoni libici per fermare i poveri migranti, la campagna elettorale che si sta mettendo in moto sembra aver dimenticato come il tema della pace dovrebbe costituire uno degli assi portanti nel dibattito politico.
Risulta così necessario far presente come debba essere, in questa circostanza, ritenuta necessaria la centralità dell’articolo 11 della Costituzione Repubblicana: articolo che, nel corso di questi anni, è sicuramente quello che ha subìto il maggior numero di violazioni da parte di tutti i governi e di tutte le maggioranze parlamentari.
Serve una campagna elettorale pacifista e proprio per sottolineare questa necessità mi permetto di far seguire un recentissimo aggiornamento – 8 dicembre 2017 (da «Guerre nel Mondo») – sui conflitti in corso in tutto il Pianeta.