mercoledì 10 gennaio 2018

pc 10 gennaio - ALTRI 100 E FORSE PIU' MIGRANTI MORTI - MENTRE IL GOVERNO GENTILONI SI OCCUPA DELLE MISSIONI MILITARI IN AFRICA

E' il nostro imperialismo che ha sulla coscienza uomini, donne, bambini morti, meglio dire "uccisi". Ma la sua "coscienza" sono gli interessi economici dei capitalisti italiani che devono fare i loro profitti, sulle armi, la guerra, la conquista di nuove posizioni nei territori strategici.
I partiti, tutti, "super impegnati" nelle prossime votazioni, hanno il tempo di votare, "velocemente", le missioni di guerra, mentre si tappano le orecchie alle grida dei migranti che affogano in mare.
Missioni di guerra che mentre danno affari e lustro all'imperialismo italiano, in nome della lotta al "terrorismo" e della questione flussi migranti, significheranno per migliaia di uomini, donne, bambini, lager, bloccarne i viaggi, riportarli all'orrore dei paesi da dove sono fuggiti.
L'ignobile sceneggiata di Minniti a Natale sul trasporto areo di migranti, ha avuto, come era prevedibile, solo un sapore elettorale. La politica neocoloniale, moderno fascista dell'Italia prevede anche queste "recite di umanità", mentre va avanti la azione assassina del governo, per cui più accordi con il regime della Libia, meno navi di salvataggio, vuol dire centinaia di morti in più e migliaia di migranti, giovani, donne, bambini
Questo parlamento, questo governo, questo Stato non hanno diritto di esistere! 

"Un'altra strage nel Mediterraneo. A guardare le cifre, ancora del tutto provvisorie, una vera e propria ecatombe. Tra 90 e 100 persone risultano disperse in seguito all'affondamento di un barcone al largo delle coste della Libia... i sopravvissuti sono rimasti appesi per ore alle estremità dell'imbarcazione finché non sono arrivati i soccorsi.
Tra loro c'erano anche dieci donne in stato di gravidanza. L'avvio del 2018 è stato segnato dal naufragio - il giorno dell'Epifania - di un gommone carico di migranti... I morti accertati sono stati 64. La guardia costiera libica ritiene che ci siano circa un milione di persone pronte ad imbarcarsi".
INTANTO SI VOTANO LE MISSIONI DI GUERRA
(Da Il Manifesto) - Lunedì l’avvio della discussione nelle commissioni riunite
Esteri e Difesa di Camera e Senato. Un confronto tra i partiti che si annuncia però più che veloce... L’iter che porta al rinnovo delle missioni italiane all’estero, e in particolare al via libera per il nuovo impegno militare in Niger, è al nastro di partenza... ci sono 49 missioni già in atto più sei nuove.
Oltre al Niger, nuovi impegni riguardano la Tunisia, dove i soldati italiani prenderanno parte a una missione Nato, e l’invio di ulteriori 100 uomini in Libia che andranno ad aggiungersi ai 300 già presenti...
Né a Montecitorio, né a Palazzo Madama sono previste sorprese...
Intanto al ministero della Difesa proseguono i preparativi, con venti militari presenti dal 20 dicembre scorso a Niamey per discutere con le autorità nigerine i particolari dell’intervento italiano e che tipo di addestramento fornire alle forze militari e di sicurezza del Paese...
Un addestramento che si potrebbe definire di livello «superiore» visto che, come fanno presente al ministero della Difesa, quelle nigerine sono forze già adeguatamente equipaggiate e armate. I soldati italiani potranno contare anche su 130 mezzi terrestri, tra i quali gli ultimi modelli di blindati Lince adatti a viaggiare nel deserto, oltre a due aerei trasporto merci e truppe (potrebbero essere due C-130 o, in alternativa, due C-27J). Costo della missione nigerina per il primo anno: 30.050.995 euro.

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