lunedì 23 ottobre 2017

pc 23 ottobre - Elezioni regionali in Sicilia del 5 novembre: tra indagati, arrestati e impresentabili… l’unico “voto utile” è quello che non si dà!

Questa campagna elettorale è contraddistinta da candidati alla presidenza della Regione che sono alla ricerca disperata di voti, per aggrapparsi per i prossimi cinque anni ad una poltrona che vale centinaia di migliaia di euro (circa 300mila all’anno solo lo stipendio del presidente!), e che inseguiti dallo spettro dell’astensione che si preannuncia record, fanno appello al “voto utile”. Utile per chi? Naturalmente per sé e i propri sostenitori e parenti (e ce ne sono tanti)!

Ma dovrebbe essere una vergogna chiedere di dare un “voto utile”, cioè di essere votati solo perché non c’è alternativa! Nella sostanza tutti i candidati dicono “Vota me perché l’altro fa schifo”! o sarebbe meglio dire “Vota me perché io faccio meno schifo degli altri”? è chiarissimo che in ogni caso sempre di schifo si parla!

Schifo, perché sono costretti a dire che nelle loro liste non ci sono indagati, condannati, impresentabili, ecc. ecc. o giustificarsi costantemente dicendo che se ci sono non è colpa loro! E tra l’inchiesta della Commissione antimafia per verificare la “candidabilità” dei concorrenti, e la richiesta dell’intervento dell’OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa) per vigilare sulla regolarità del voto - per il pericolo del voto inquinato dalle facce, per il pericolo di
voto di scambio, così hanno detto i grillini, LORO, che sono indagati per aver fatto carte false alle comunali di Palermo nel 2012!- siamo oltre il ridicolo.

E poi si chiedono perché le masse popolari nella stragrande maggioranza non vanno a votare? Lo sanno bene loro stessi visto che, oltre naturalmente a non rappresentarne gli interessi, e men che meno gli interessi della classe operaia, non fanno altro che accusarsi delle peggiori cose per non parlare di quelli che vengono arrestati o incriminati prima, durante e dopo la campagna elettorale! Come il sindaco di Priolo, Rizza, candidato per Forza Italia (il centrodestra di Musumeci), arrestato perché “farebbe parte di un "consolidato sistema di illegalità diffuso all'interno e all'esterno dell'amministrazione comunale priolese" o l’ex sindaco di Milazzo che è in lista con i fascisti di Fratelli d’Italia-Noi con Salvini! condannato ad un anno e quattro mesi per abuso d’ufficio!

È anche per questo che più che parlare di “programmi” tutti e quattro, Musumeci, Micari, Fava e Cancelleri sono così impegnati a “convincere” gli elettori ad andare a votare dicendo che si stanno sforzando di avere “liste pulite”.

Ma per gli enormi problemi vitali delle masse popolari in Sicilia non ci sono e non ci possono essere programmi adeguati della borghesia parassitaria: dalla disoccupazione, all’emigrazione, dall’inquinamento di ogni specie, alla sanità malata…

In questo senso ancora una volta il voto si conferma una farsa… le elezioni, partecipate o non partecipate lasciano il potere nelle mani di questa insostenibile borghesia. È per questo che è sempre più urgente trasformare questa farsa in una tragedia… per loro!

Boicottiamoli, non li votiamo e ci organizziamo!

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