venerdì 5 maggio 2017

pc 5 maggio - Roma - sempre solo cariche poliziesche contro la protesta per la morte di Maguette Nian

Roma. Assediato l’assessorato ai servizi sociali. Interviene la polizia, ragazza ferita



immigrati

Il comunicato del movimento:
Magatte Niang ha perso la vita inseguito dal furore di uomini in divisa che in nome della legalità eseguono provvedimenti odiosi che hanno il solo obiettivo di comprimere le libertà e cancellare le tutele sociali. Chi prova con dignità a sopravvivere alla mancanza di lavoro e di reddito sufficiente per garantirsi un alloggio e un pasto, anche superando le soglie imposte dalla legge, viene perseguito quotidianamente. Succede agli ambulanti ma non solo. I nuovi decreti governativi sulla sicurezza urbana e sui migranti sono davvero inquietanti e segnano un regresso politico e culturale non indifferente. Se a questo aggiungiamo il decreto sulla legittima difesa e sulle nuove norme giudiziarie tese a limitare gli strumenti di difesa soprattutto nei confronti di chi lotta, il quadro è devastante.
Nell’assoluta assenza di misure sociali utili a difendere milioni di persone in povertà
assoluta e relativa, si rafforzano i dispositivi di controllo e di protezione di quella parte di società che sta bene e che vede le proprie sicurezze minate. Questo mondo garantito chiede maggiori strumenti di controllo e invoca l’autodifesa armata laddove lo Stato non arriva. I nuovi poteri ai sindaci in tema di sicurezza e contrasto al degrado vanno esattamente in questa direzione.
L'amministrazione capitolina spesso evoca le fragilità sociali, ma non è per niente chiaro come intenda affrontarle: se con i nuovi strumenti coercitivi di Minniti o con misure di sostegno e supporto che superino definitivamente l’emergenza e siano in grado di programmare interventi seri e duraturi. Siamo al bivio decisivo per mostrare distanza da un governo impegnato a sfornare provvedimenti polizieschi e lasciare solo qualche briciola per i poveri, o per diventare complici di un disegno che in nome del decoro infligge una pesante imposizione securitaria ai poveri e all’intera “città di sotto”.
Il commissario Tronca, succeduto a Marino, aveva tracciato una strada che Minniti e Gabrielli intendono proseguire. Riteniamo che Raggi e compagnia non stiano dando segnali di discontinuità in questo senso e quindi è per legittima difesa dalla parte dei poveri, dei precari, dei migranti, dei senza casa, che abbiamo deciso di assediare l'assessorato alle politiche sociali.
La giornata di lotta proseguirà o a Piazza Santi Apostoli a fianco della comunità senegalese per chiedere giustizia per Maguette. Domani saremo in corteo per dire basta alla violenza istituzionale, all'ideologia del decoro, agli sfratti, agli sgomberi e alla guerra ai poveri.
Movimento per il diritto all'abitare  

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