mercoledì 3 maggio 2017

pc 3 maggio - Anche a Torino la polizia - decreto Minniti - entra nel corteo per divide buoni e cattivi e carica - Seminano vento raccoglieranno tempesta

da una corrispondenza

"Vietiamo le piazze ai sindacati": è bufera  su proposta della consigliera grillina   video
Torino, lunedì rimo maggio: come ogni anno, da piazza Vittorio Veneto si snoda un corteo che raggiunge piazza Castello, dove è montato l’usuale palco dal quale varie autorità prendono la parola per ricordare il significato della FESTA DEI LAVORATORI.
In fondo al corteo, che si svolge sotto una pioggia battente, sono presenti i vari partiti della sinistra istituzionale: a chiudere pensa il centinaio di militanti del Partito Comunista in Italia -di Rizzo
In realtà, però, come tutti gli anni, il serpentone non si esaurisce qui; a seguire, come sempre, si trova ancora lo spezzone dei centri sociali: il guaio è che a molti di lorsignori non garba affatto che questo avvenga.
In effetti deve essere piuttosto fastidioso, per i grillonzi al governo della città e per i democristiani che comandano in Regione, essere bersagliati da continue simpatiche frasette di scherno provenienti dal fondo della manifestazione.
Circa a metà di via Po, ecco che le “forze dell’ordine” obbediscono agli ordini che arrivano dai responsabili dei partiti di governo: passato lo spezzone che contiene Marco Rizzo ed i suoi seguaci, - i buoni - si mettono di traverso alla strada per impedire ai contestatori - i cattivi - il proseguimento verso la meta finale.
Qualche minuto di fronteggiamento a muso duro, poi parte la consueta “carica di alleggerimento” che, come documentano le immagini circolanti su internet, non risparmia niente e nessuno: un ragazzo, che ha la sfortuna di cadere davanti alle divise, viene da queste sommerso di manganellate e preso anche a calci.
Naturalmente tutti i media nazionali si sgolano immediatamente, facendo a gara a chi urla di più contro i “facinorosi provocatori dei centri sociali” che si permettono – lesa maestà – di contestare la presenza in corteo di gente che non ha mai lavorato neanche un’ora nella sua inutile vita.

Bosio (Al), 03 maggio 2017
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova

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