martedì 2 maggio 2017

pc 2 maggio - VERSO IL G7: dalla SICILIA le "anime" e le manifestazioni in preparazione, viste dalla stampa borghese

 nel pubblicare ciò che la stampa borghese scrive
proletari comunisti/PCm invita a riaffermare che c'è una sola manifestazione quella che cerca di arrivare quanto più a ridosso di Taormina, 

Verso il G7. Le due anime del movimento manifesteranno il 27 maggio sfilando a Giardini Naxos nei pressi del porto e della zona off-limits

A un mese dal G7di Taormina, si fanno più chiari i lineamenti del movimento che contesterà i leader del mondo il 26 e il 27 maggio. Un movimento che arriva al vertice disunito, tanto che, salvo altri accordi, avrà due centri operativi: uno a Catania e uno a Giardini Naxos. Nonostante le divisioni c’è
unità sul corteo. Alla questura di Messina è arrivata la richiesta di una manifestazione per il pomeriggio del 27 maggio: si partirà dal terminal dei bus di Recanati, si percorrerà il lungo mare di Giardini fino ad arrivare al municipio. Il corteo sfiorerà alcune zone rosse, come il porto, e potrebbe subire delle modifiche. Per ragioni di ordine pubblico.
La decisione di sfilare nel paese del Messinese arriva dopo mesi di dialogo tra le parti del movimento. A spingere per manifestare a ridosso di Taormina, che sarà completamente inaccessibile, son soprattutto i centri sociali di Palermo e Catania, dall’Ex carcere all’Anomalia, dall’officina Rebelde al Liotru, e la Rete No Ponte di Messina. Il percorso è stretto e insidioso, i problemi di sicurezza in caso di scontri potrebbero esserci. È con questa preoccupazione che altri gruppi, come la maggior parte dei No Muos e la Rete anti G7 catanese, ritenevano più opportuno organizzare il corteo a Niscemi e a Catania. Luoghi più sicuri, ma che però non avrebbero gli stessi riflettori mediatici.

Alla fine l’accordo sul corteo è arrivato, ma non c’è, invece, sulle altre iniziative da fare nei giorni del vertice di Taormina. Per i centri sociali e i gruppi di Messina la base sarà Giardini Naxos. È in corso un confronto con il sindaco del paese litoraneo per avere un campo o una scuola che possa accogliere i manifestanti che arriveranno da tutta Italia. 
Contemporaneamente a Catania ci sarà un’altra base. Infatti, il 25 sera arriverà Carovane migranti al quale appartengono i rappresentanti dei movimenti dei migranti del Messico e dell’Honduras e il 26 ci sarà un controvertice “dei popoli con tavoli tematici su guerra, immigrazione, lavoro, ambiente, agricoltura” e una serata al castello Ursino contro Frontex. La mediazione, comunque, continua. “Si sta cercando di procedere nel massimo dell’unità per portare in quei giorni i nostri temi, dalle grandi opere ai progetti che distruggono il nostro ambiente”, dice l’anarchico Pippo Gurrieri.
Si lavora anche ad allargare la rete. In Sicilia dovrebbero arrivare i centri sociali del Nord Est e di Napoli, i No Tav e i No dal Molin. Si stanno organizzando anche Rifondazione comunista, l’Arci e gruppi dalla Spagna e dalla Germania.

La Repubblica-Palermo
27 aprile ’17

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