lunedì 6 marzo 2017

pc 6 marzo - Bologna - “Mai più polizia all’università”

    “Mai più polizia all’università”

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Da Bologna si estende e prosegue la mobilitazione che da settimane ormai si è creata attorno alle vicende di via Zamboni 36, quando a seguito dell'installazione dei tornelli per l accesso a una delle biblioteche più frequentate dagli studenti dell'Alma Mater, il moviemento studentesco a contestato pesantemente l'iniziativa del rettore, andando incontro alla repressione delle forze dell'ordine.
Ma dalla vicenda dei tornelli, verosimilmente la goccia che ha fatto traboccare il vaso, la protesta si allarga e parla di saperi e gestione del conflitto.
Qui di seguito, l'appello promosso da "Quelli del 36", l'assemblea degli studenti e studentesse nata dopo i fatti dello scorso 9 febbraio
L'università e tutti i luoghi di circolazione e produzione dei saperi non possono essere scenario di repressione militare del dissenso , chiediamo a tutti di sottoscrivere questo appello, di unirsi nel condannare quanto successo poco dopo le ore 17 del 9 febbraio del 2017, nella biblioteca di scienze umanistiche di via Zamboni 36 a Bologna.
Nei giorni seguenti l'opinione pubblica è stata impegnata nel condannare la reazione di studenti e studentesse e non l'azione para-militare condotta dalla celere in una biblioteca su richiesta del Rettore Ubertini dell'Alma Mater Studioroum.
CHIEDIAMO
A tutti gli studenti e a tutte le studentesse di ogni ordine e grado

A tutti i docenti e le docenti di ogni ordine e grado
Agli scrittori e alle scrittrici, agli attori e alle attrici, ai musicisti e alle musiciste
A tutti gli operatori e le operatrici del mondo dell'educazione e della cultura
Agli uomini e alle donne di questo Paese di prendere parola, di esprimersi, di agitarsi, di indignarsi, di aggregarsi per non permettere che quanto visto il 9 febbraio a Bologna possa ripetersi nuovamente, per non permettere che quell'azione repressiva possa essere normalizzata e considerata dai Rettori delle Università italiane metodo di risoluzione dei conflitti nascenti all'interno dei propri spazi universitari. Al di là dei tornelli e di quello che rappresentano, al di là delle singole opinioni sulle scelte delle singole amministrazioni universitarie pensiamo che su questo non ci possano essere divisioni o tentennamenti, pensiamo che la ferma condanna di questa inaccettabile azione sia a garanzia di tutti e di tutte.
Studenti e studentesse dell’Università di Bologna
******* FIRMATARI (lista in aggiornamento) **********
-Donata Meneghelli, docente Unibo

-Monica Dall'Asta, docente Unibo
-Laura Stracampiano, docente Unibo
-Sandro Mezzadra, docente Unibo
-Andrea Fumagalli, docente Unibo
-Giovanni Torrente, ricercatore Unibo
-Alvise Sbraccia, docente Unibo
-Alisa Del Re, docente Unipd
-Giuseppe Giudice, docente Unina
-Giso Amendola, docente Unisa
-Gennaro Avallone, ricercatore Unisa
-Elena Firinu, docente scuola secondaria superiore
-Alessandra Ferlito, dottorato Unina
-Biagio Sarnataro, dottorando Università di Pisa
-William Anselmi, docente University of Alberta, Edmonton, Canada
-Anna Giulia Della Puppa, dottoranda Vrije Universiteit, Amsterdam
-Dimitris Dalakoglou, docente Vrije Universiteit, Amsterdam.
-Giorgos Poulimenakos, dottorando Vrije Universiteit, Amsterdam
-Antonios Alexandridis, dottorando Vrije Universiteit, Amsterdam
-Xander Dunlap, dottorando Vrije Universiteit, Amsterdam
-Margherita Grazioli, PhD e Assistente docente, University of Leicester (UK)
-Salvatore Palidda, docente Unige
-Ed Emery, ricercatore, SOAS, University of London
-Vincenzo Scalia, University of Winchester
-Stefano Lucarelli, docente Unibg
-Filippo Del Lucchese, docente Brunel University London
-Pietro Saitta, ricercatore Unime
-Gabriele Proglio, Università di Tunisi
-Rita Ramberti, docente scuola secondaria superiore
-Daniele Denittis, docente scuoale secondaria supeiore
-Fabiana Stefanoni, docente scuola secondaria superiore
-Irene Peano, ricercatriche Università di Lisbona
-Eugenio Santangelo, docente Universidad de Mexico
-Barbara Bravi, ricercatrice École polytechnique de Lausanne
-Laura Fiocco, docente UniCal
-Alessandro Gioffré, ricercatore Università di Francoforte
-Donatella Alessandrini, docente University of Kent UK
-Markus Cappello, dottorando UniMo
-Enrico Bartolomei, ricercatore indipendente
-Antonio Vigilante, docente Università di Siena
-Carlo Vernocellone, docente Università di Paris

-Vanni Santoni, scrittore
-Valerio Evangelisti, scrittore
-Wolf Bukowsky, scrittore e sindacalista in Unibo
-Valerio Monteventi, scrittore
-Nicolò Rondinelli, scrittore
-Andrei Ferreri, scrittore e fondatore Bepress
-Benedetto Vecchi, giornalista
-Giampaolo Martinotti, giornalista
-Antonio Mazzeo, giornalista e blogger
-Mario Gamba, giornalista
-Leonardo Tancredi, ass. Piazza Grande
-Mattia Cipolli, Esamble Concordanze teatro comunale
-Velerio Guizzardi, Ass. Papillon-Rebibbia
-Heidi Giuliani, Osservatorio repressione
-Italo di Sabato, Osservatorio repressione
-Ugo Funghi, avvocato
-Giovanni Silingardi, avvocato
-Francesco Maria Pezzulli, sociologo ass. SudComune
-99 Posse
-Lo Stato Sociale
-Punkreas
-Banda POPolare Emilia Rossa
-EmmeCI, associazione culturale di teatro Cremona
-So What Festival, Melpignano (LE)
-Float a Flow, gruppo musicale
-Maurizio Gibertini, regista OfficinaMultimediale
-Paolo Ferrero segretario nazionale PRC
-Eleonora Forenza, eurodeputata de L'altra Europa
-Gianmarco De Pieri, Coalizione Civica
-Marina D'Altri, Coalizione Civica
-Rita Mazzotti, Sinistra Italiana
-Jacopo Zannini, Sinistra Italiana
-Markus Cappello, direttivo nazionale FIOM
-Eliana Como, FIOM Bergamo
-Milena Invernizzi, Connessioni Resistenti
-Valeria Marzachì, Connessioni Resistenti
-Luisella Piazza, Connessioni Resistenti
-Marta Calamia, Connessioni Resistenti
-Giulia Butturini, Connessioni Resistenti
-Francesca Fortuzzi, Resp. Associazione Articolo 53
-Angela Santorelli, educatrice
-Eleonora Montaldo, educatrice
-Matteo Scandiani, autista di autobus
-Alberto Carrà, macchinista di scena
-Annalisa Vitali, disoccupata
-Walter Rocchi, specialista sicurezza informatica
– Paolo Favarin, operaio

per aderire all'appello scrivere alla mail:
maipiupoliziainuniversita@gmail.com

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