giovedì 2 febbraio 2017

pc 2 febbraio - Palermo capitale italiana della cultura 2018 e Orlando si allarga la bocca parlando di "accoglienza e integrazione". Nel frattempo si parla di costruire nell'immediato altri due CAS (centri di accoglienza straordinaria) dove i migranti vivono in condizioni orribili

Palermo è stata nominata capitale della cultura 2018. Orlando in un'intervista dice belle parole, affermando che Palermo è la città dell'accoglienza e integrazione. Alla domanda che gli viene posta "quanti immigrati ci sono a Palermo?" lui risponde "nessuno, perché chi arriva a Palermo diventa subito Palermitano". Ma tra il dire è il fare c'è di mezzo il Mare.


Come si fa a parlare di accoglienza quando in questi giorni si parla nei giornali della costruzione di altri due CAS (centri di accoglienza straordinaria), dove non sono altro che galere per i migranti che arrivano a Palermo. Quando arrivano al porto di Palermo vengono portati nei vari CAS per il riconoscimento, che dura almeno 1 anno e 6 mesi o 2 prima di ricevere un documento d'identità. Nel frattempo sono costretti a vivere rinchiusi tra freddo e fame e servizi essenziali assenti, e dunque peggio delle galere. Questa lunga attesa con condizioni di sopravvivenza e fonte spesso della giusta ribellione dei migranti all'interno dei centri di "accoglienza".
A Palermo i migranti quando arrivano non diventano palermitani ma deportati!
Le belle parole sono una cosa, ma i fatti sono altri!
Attualmente sono 547 i migranti rinchiusi all'interno dei CAS tra Palermo e provincia.

Bisogna chiudere CIE, CAS e HOTSPOT che sono delle vere e proprie galere!
Tutti gli immigrati liberi subito!


Dal giornale di sicilia alleghiamo i seguenti articoli (clicca sulle immagini):








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