sabato 14 gennaio 2017

pc 14 gennaio - Trapani, operaio cade da un’impalcatura e muore in cantiere: “una cosa simile non l’avevamo mai vista”

Inizia malissimo questo anno per gli operai in Sicilia per quanto riguarda i morti sul lavoro, così come purtroppo si era chiuso l’anno scorso: oltre 40 morti!
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La trasferta lavorativa avrebbe dovuto essere breve, il tempo necessario a rimettere in sesto l’impianto di climatizzazione dell’aliscafo Antioco. Ma Michele Di Lorenzo, operaio trentasettenne di Palermo, dipendente della Elettro System di Bagheria, ha trovato la morte cadendo nella sala macchine del mezzo. Da pochi giorni Di Lorenzo, sposato, lavorava a Trapani nel cantiere degli imprenditori Morace, Liberty Shipyard, nella zona industriale e in prossimità del porto, in via Isola Zavorra. Su quest’aliscafo Di Lorenzo stava eseguendo dei lavori per conto della ditta esterna di climatizzazione e impiantistica di cui era dipendente una delle tante a cui i Morace si rivolgono, di volta in volta, per lavori specifici. “Questa tragedia mi ha sconvolto”, dice il comandante Ettore Morace, amministratore delegato della Liberty Lines che appresa la notizia, è andato subito al cantiere. “siamo sgomenti anche perché investiamo molto negli standard operativi per garantire la sicurezza sui posti di lavoro. Attendiamo – prosegue Morace – l’esito delle indagini, collaboreremo con gli investigatori affinché si faccia chiarezza su questo terribile incidente. Alla famiglia Di
Lorenzo esprimiamo profonda vicinanza”.
Ieri mattina, dopo essere entrato nel cantiere dove in inverno vengono ricoverati, riparati e preparati per la stagione estiva i mezzi della Liberty Lines, il giovane operaio, insieme ai colleghi, era salito dal ponteggio sull’Antioco, un aliscafo che fa parte della flotta passata alla compagnia Liberty Lines dopo l’acquisizione, insieme a Caronte&Turist, della Siremar. Secondo una prima ricostruzione di Di Lorenzo si trovava sul ponte, in prossimità della porta di ingresso dell’aliscafo. Da qui, probabilmente dopo aver perso l’equilibrio, è precipitato all’indietro all’interno del locale macchine: un volo di circa tre metri che lo ha fatto incastrare nella struttura di sostegno dell’imbarcazione, che si trova proprio dove sono i motori. Sotto shock i colleghi che lo hanno soccorso: “Gli incidenti nei cantieri possono accedere, ma una cosa simile non l’avevamo mai vista”, hanno raccontato. Vigili del fuoco e carabinieri stanno indagando per stabilire se si sia trattato di una tragica fatalità o se ci siano delle responsabilità inutile la corda del 118 all’ospedale Sant’Antonio Abate, dove Di Lorenzo è deceduto per le ferite riportate al cranio. La Procura della Repubblica di Trapani ha aperto un fascicolo.
Palermo-La Repubblica

14 gennaio ’17

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