venerdì 23 dicembre 2016

pc 23 dicembre - LOGISTICA: E' IL SISTEMA DELLE COOPERATIVE CHE E' PERICOLOSO E VA CAMBIATO

(Dallo Slai cobas per il sindacato di classe - Bergamo)

Lunedì 19 dicembre Banda Said è stato falciato da un muletto nella piattaforma logistica Kamila (società tra Agorà e Italtrans) di Brignano (bg) gestito dalle cooperative dei consorzi Cisa e Cls. Un infortunio gravissimo, 70 giorni di prognosi ed un calvario davanti al lavoratore per recuperare l'uso delle gambe.

Un infortunio annunciato. Da mesi il sindacato denuncia le condizioni di lavoro agli uffici competenti.
I lavoratori che provano a lavorare nel rispetto della propria sicurezza e quella dei colleghi vengono accusati di andare troppo piano. 150 lettere di contestazione disciplinare in poche settimane per aver 'lavorato al di sotto delle media degli altri lavoratori' e forti decurtazioni di salario attraverso l'odioso
strumento dell'allontanamento immediato dal posto di lavoro, per chi viene accusato della stessa 'colpa'.
L'allontanamento è un mezzo coercitivo e non previsto dal CCNL quindi illegittimo. Ma usato.

L'infortunio di Banda Said è la dura conferma di questa realtà. I ritmi di lavoro forsennati sono pericolosi. Più veloce va un lavoratore, meno lavoratori la cooperativa deve pagare per fare le consegne. In questi giorni di festa, le consegne sono raddoppiate, compreso l'orario di lavoro. Mentre esponenzialmente cala la sicurezza.
Le spietate dichiarazioni alla stampa locale delle cooperative, o si lavora come diciamo noi o si chiude, sono dei veri e propri messaggi di minaccia ai lavoratori. L'eterno ricatto per il posto di lavoro, in un settore, logistica e cooperative, senza tutele. Per via di norme e CCNL favorevoli alle aziende.

I lavoratori non si fermano. chiedono diritti, lavoro per vivere non lavoro per morire.
Con il sindacato chiedono il ritiro di tutte le contestazioni disciplinari e una commissione congiunta Ats Dtl che indaghi a fondo sul sistema di lavoro in questi magazzini.

E oggi hanno una battaglia in più, quella di sostenere moralmente ed economicamente il loro compagno Banda Said, nel duro percorso di riabilitazione e la sua famiglia,

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