martedì 20 dicembre 2016

pc 20 dicembre - A Torino la Santa Inquisizione contro il movimento NOTAV è sempre in azione


No Tav, il pm chiede dieci mesi per Vattimo

No Tav, il pm chiede dieci mesi per Vattimo

Il filosofo era entrato in carcere per visitare i militanti arrestati assieme ai due attivisti Dosio e Abbà
"Chiedo la condanna di tutti gli imputati: 10 mesi per Gianni Vattimo, con la sospensione condizionale, 9 mesi per Nicoletta Dosio e 7 mesi per Luca Abbà" : si è conclusa così la requisitoria del pm Antonio
Rinaudo, al processo per la visita nel carcere "Lorusso e Cutugno" del Ferragosto 2013 ad alcuni attivisti arrestati. Imputati sono il filosofo ed ex europarlamentare Gianni Vattimo (difeso dall’avvocato Carlo Blengino), accusato di falso ideologico di privato in atto pubblico assieme agli attivisti No Tav Nicoletta Dosio (avvocati Emanuele D’Amico e Valentina Colletta) e Luca Abbà (avvocati Claudio Novaro e Lea Fattizzo). Il filosofo aveva dichiarato sotto la propria responsabilità che i due che entravano in carcere insieme a lui erano consulenti. Abbà e Dosio si erano presentati così.
"Nicoletta Dosio e Claudio Abbà erano persone con cui mi consultavo per avere informazioni sul movimento No Tav quando dovevo occuparmi come europarlamentare di temi inerenti all'alta velocità". Si è difeso Vattimo nell'udienza del 5 ottobre. Per questa ragione, il 15 agosto 2013, quando entrò in visita alle Vallette, l'europarlamentare portò con sé i due attivisti certificando che erano suoi collaboratori. "Mi sentivo tranquillo era una prassi che seguivo abitualmente" ha detto Vattimo. Ma il pm, Antonio Rinaudo ha depositato agli atti del processo accertamenti svolti che smentiscono la sua ricostruzione: "Non risulta alcuna altra visita in carcere di Vattimo a ferragosto in passato. Solo due visite nel carcere di Saluzzo, successive a questa". Il processo riprende il 25 gennaio.

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