giovedì 8 dicembre 2016

pc 8 dicembre - A Torino il PD capofila degli sgomberi antimmigrati - più fascista del prefetto - il movimento antirazzista si schieri contro gli sgomberi e non è male se sgomberasse invece qualche sede PD - circa il sindaco Appendino è bene stendere un velo pietoso

Ex Moi, sgombero dei profughi in tre mesi

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Ma il prefetto frena: non servono polemiche politiche
Nell'arco di tre mesi il “villaggio profughi” dell'ex Moi scomparirà e dei 1.200 rifugiati che quattro anni fa hanno trovato casa nelle palazzine di via Giordano Bruno resterà solo il ricordo. A ribadire la tabella di marcia dell'operazione di sgombero che dovrebbe essere avviata da Comune e Prefettura dopo le vacanze di Natale è la deputata del Pd, Silvia Fregolent. Lo fa dopo aver incontrato, lunedì scorso, il prefetto Renato Saccone, dal quale racconta di aver ricevuto “rassicurazioni sulla volontà di
risolvere la situazione e sul fatto che dal ministero dell'Interno siano state messe a disposizione le risorse, anche finanziarie, per evacuare le palazzine”.

La vicepresidente dei deputati del Pd approfitta dell'occasione per fare polemica e criticare l'operato della sindaca Chiara Appendino, ma viene smentita dal prefetto Saccone che invece conferma la versione della prima cittadina. “Al contrario di quanto ha confusamente affermato – sostiene  Fregolent - le palazzine saranno evacuate senza costi per la città di Torino e in unico giorno, al termine di un lungo e approfondito lavoro di censimento”.


Per la verità, illustrando una settimana fa l'operazione di sgombero davanti alla conferenza dei capigruppo a Palazzo civico, la sindaca Appendino aveva detto chiaramente di “avere la certezza sul alcune coperture economiche”, facendo riferimento all'impegno del Viminale e della Compagnia di San Paolo. In quell'occasione la prima cittadina aveva parlato di uno “sgombero graduale”, che sarebbe cominciato dai 250 occupanti della palazzina arancione e terminato entro la primavera, e aveva fatto appello “al senso di responsabilità di tutti, affinché non si alimenti un clima di tensioni che possa arrivare a compromettere il buon esisto dell'intervento”.

All'appello della sindaca Appendino si è unito ieri, dopo la nota diramata dalla deputata Fregolent, il prefetto Saccone: “Su una questione così importante – dichiara il rappresentate del governo – mi auguro che sulle polemiche politiche prevalgano le ragioni dell'interesse comune”.

Il prefetto conferma che “il percorso di superamento dell'ex Moi è stato convenuto d'intesa con l'amministrazione comunale lo scorso 15 novembre” e che la sindaca “ne ha dato perfetta rappresentazione” nella seduta dei capigruppo. Rispetto al rafforzamento del presidio di “Strade Sicure” attorno all'ex Moi, annunciato dopo le tensioni dello scorso mese, Saccone precisa: “Avverrà a breve e coinvolgerà 50 militari, non 150 come alcune voci infondate hanno continuato a sostenere nelle ultime settimane

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