mercoledì 30 novembre 2016

pc 30 novembre - Movimento 5 Stelle: il prossimo “meet-up” all’Ucciardone di Palermo?

Il M5S è nella"bufera", si legge su tutti i giornali in questi giorni, perché alcuni loro dirigenti e militanti, in particolare a Palermo, hanno ricopiato e falsificato firme di elettori per potersi candidare alle elezioni del Comune di Palermo nel 2012. Questo può sorprendere chi non ha saputo comprendere fin dall’inizio che tipo di partito è il M5S, e questo accade perché manca una visione di classe, una “lettura” di parte proletaria, di ciò che succede in questa società.

Altro che onestà, trasparenza ecc. ecc., adesso dirlo è facile anche per i politici o i giornalisti che ne parlano e questa indagine ha certo portato alla luce in maniera ancora più chiara quello che diciamo: siamo in presenza, fino a questo momento, di 13 indagati dalla procura (compreso il cancelliere che “attestò la regolarità delle firme” come riporta la Repubblica Palermo di ieri), con avviso di garanzia alla parlamentare Giulia Di Vita e a Riccardo Ricciardi, marito della deputata Loredana Lupo; tre sospesi dal partito: Riccardo Nuti, Claudia Mannino e Giulia Di Vita… e tra tutti questi (sembra di leggere il resoconto di una inchiesta per mafia) ci sono: i pentiti; quelli che non parlano – stile Cuffaro - e dicono “mi avvalgo della facoltà di non rispondere”! e poi quelli che difendono la “famiglia”: che gira attorno a Riccardo Nuti: “Salvini e Mannino, Ricciardi e Loredana Lupo erano candidati tutti insieme alle ‘parlamentarie’ del 2013. Con loro c’erano pure Francesco Lupo (fratello di Loredana e dunque cognato di Ricciardi), l’eletta Azzurra Cancelleri (sorella del candidato governatore Giancarlo), Chiara di Benedetto (anche lei oggi alla Camera) con il compagno Mauro Giulivi, l’uomo che teneva le preziose chiavi del blog del “Grillo di Palermo” dove finivano i comunicati che piacevano a Nuti e venivano censurati quelli di dissenso.”

In questo senso la “festa nazionale” che il M5S ha voluto fare a Palermo a fine settembre di quest’anno, con la presenza dei più alti esponenti del partito, compreso Grillo, è finita molto male, perché proprio a Palermo il M5S è stato preso con le mani nel sacco! O meglio nelle schede elettorali. E si sa che le schede elettorali possono fare brutti scherzi! La “festa” serviva infatti a Grillo e compagnia a farsi la propaganda per le elezioni del prossimo anno: in primavera si voterà per
eleggere il prossimo sindaco di Palermo e poi il presidente della Regione.

E proprio mentre era in corso la “festa” contestavamo in piazza la “politica” del M5S che si è già espressa laddove “governano” (da Roma, a Torino ai comuni siciliani) e la “sostanza” del loro partito con gli slogan:
"5 Stelle ma quale onestà, partito dei padroni senza dignità!"
"Ma che legalità, ma quali cittadini, siete solo della classe di padroni e padroncini"
"Ma quale opposizione ma quale 5 Stelle, del PD siete solo le stampelle"
"Grillo fascista, razzista e sessista anche tu sei nella lista"...

Certo, dopo questa “bufera” i dirigenti, i militanti, i simpatizzanti e gli aspiranti carrieristi in attesa del prossimo seggio elettorale, a qualsiasi livello, facile facile, non dovrebbero più uscire di casa… ma il M5S non è solo scandalo e bufera è un partito con cui bisognerà ancora fare i conti…

***
La dichiarazione di proletari comunisti/PCm Italia - settembre 2016

Le vicende referendum costituzionale e la vicenda giunta romana mostrano senza ombra di dubbio che governo e opposizione parlamentare sono due facce della stessa medaglia.
Renzi e Grillo si contendono il governo come comitati di affari della grande borghesia e dei loro alleati per imporre - ognuno a suo modo - una politica antioperaia e antipopolare, una politica razzista e imperialista, una politica di repressione e cancellazione dei diritti democratici.
La via elettorale al cambiamento è una illusione che contribuisce all'oppressione dei proletari e delle masse; non porta nulla né in termini di conquiste immediate, né in termini di futuro.
Tutte le forze, anche di sinistra e di 'estrema sinistra', che appoggiano Grillo contribuiscono alla stabilità del sistema imperialista e capitalista italiano e all'avanzamento della forma politica di esso, un moderno fascismo.
Il parlamentarismo, l'elettoralismo, il riformismo servono la reazione.
A Napoli cavalcando la contraddizione politica reale De Magistris - Governo Renzi si diffonde invece, in nome del 'potere al popolo', una variante dell'eterna illusione della via pacifica al potere delle masse, che mai si è realizzata e sempre ha portato ovunque le masse alla sconfitta e al macello.
E' la posizione di sempre della piccola borghesia, ora incendiaria ora impegnata in campagne elettorali permanenti, per trascinare proletari e masse al carro dell'ultima versione del partito parlamentare e del leader 'amico del popolo'.
I comunisti rivoluzionari autentici hanno di fronte a questo grandi compiti di lotta ideologica, teorica politica, sindacale e sociale, organizzativa per affermare, nel fuoco della lotta di classe e in stretto legame con le masse proletarie, l'autonomia politica del proletariato e la via della lotta rivoluzionaria per il potere proletario.
I tempi sono necessari e maturi per organizzare e sviluppare questa alternativa.

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