domenica 9 ottobre 2016

pc 9 ottobre - Milet, una martire della frontiera

‘Ogni giorno a decine tra viadotti e ferrovia'

Milet, una  martire della frontiera ‘Ogni giorno passano a decine tra viadotti e ferrovia'



La morte in autostrada della giovane migrante eritrea di soli 16 anni Milet Tesfamariam, investita da un tir all'interno della galleria che divide l'Italia dalla Francia ha scioccato l'opinione pubblica e nuovamente portato all'attenzione il tema della chiusura delle frontiere. In settimana si dovrebbero svolgere i funerali dell'adolescente presso la chiesa di Sant'Antonio alle Gianchette a Ventimiglia; la famiglia — la ragazza era in viaggio verso la Francia con altri quattro fratelli — ha deciso di
seppellirla in Italia. La tragedia avvenuta venerdì sera è solo la punta di un iceberg: da Ventimiglia sono quotidiani i tentativi di espatrio in Francia da parte dei tantissimi migranti che puntano a raggiungere il Nord Europa, cercando di eludere i "muri" della UE. Tra passeur, controlli di polizia intermittenti e sentieri di montagna, i migranti tentano la sorte.

 «Abbiamo parecchio passaggio soprattutto la sera e il mattino presto. I migranti — spiega Biancheri — passano dalla ferrovia Cuneo-Ventimiglia o li vedi sulla Strada Statale del Colle di Tenda in direzione di Breil sul Roya. Ormai sono passaggi giornalieri di almeno 15/20 persone. Poi — prosegue il sindaco — ci sono altre strade dove è necessaria la conoscenza del posto, come ad esempio diversi migranti sono stati visti in paese dove c'è la strada provinciale 73 che porta a Sospel, paese dell'entroterra di Mentone». Il sindaco ha raccontato anche episodi in cui i migranti hanno chiesto un piccolo aiuto: «Tante volte è capitato di trovare, il mattino presto,persone che si erano fermate a dormire in qualche riparo di fortuna, magari in qualche casone abbandonato; e una volta hannpo anche bussato alla porta di un lcoale chiedendo da mangiare e da bere. In paese abbiamo capito quale è la situazione di questa gente, non è mai successo nulla». La Val Roya è una delle rotte dei migranti, perché se Ventimiglia ha tre posti di frontiera, Olivetta ne ha due e da quando, per via del trattato di Schengen il valico di frontiera di Fanghetto è in stato di abbandono, 

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