venerdì 7 ottobre 2016

pc 7 ottobre - APRITE QUEL PARCO! NESSUNO SGOMBERO!

«Il parco di Colle Oppio sarà chiuso la notte come tutti i parchi archeologici. Lo annuncia l'assessore all'Ambiente di Roma Paola Muraro aggiungendo che chiederà lo sgombero degli accampamenti dei senza fissa dimora. Nel parco pochi giorni fa è avvenuto uno stupro.

Il Comune di Roma del M5S, con l'assessore all'ambiente, quella Muraro che dovrebbe stare in galera, ha deciso che la risposta allo stupro della donna australiana nel parco è questa.
Si tratta di un uso ignobile, strumentale della sofferenza delle donne, delle violenze sessuali che le donne rischiano ogni giorno e in ogni luogo per varare un provvedimento che non aiuta affatto le
donne e che sa solo di repressione; si approfitta, con una logica da avvoltoio, dello stupro, per chiedere lo sgombero degli accampamenti dei senza fissa dimora, che evidentemente non c'entrano nulla (visto, tra l'altro che è stato già individuato e incarcerato lo stupratore).
E allora perchè non chiudete i portoni, le case? Dove tante donne, ragazze subiscono aggressioni sessuali, stupri.

Il M5S si comporta esattamente come il governo Berlusconi, come i razzisti della Lega.
La chiusura del parco non solo non difende affatto le donne, ma crea invece una condizione nelle città che favorisce le violenze sessuali.

Nell'opuscolo del Mfpr "Uccisioni delle donne, oggi" sta scritto:
“... Il clima securitario, le misure di sicurezza, da ordine pubblico... che hanno come bersaglio principale gli immigrati, che mettono sotto controllo le città, desertificandole, sono in realtà il
miglior humus delle violenze. C’è un rapporto diretto tra aumento delle misure di sicurezza e l’aumento degli stupri e delle uccisioni delle donne...
Affrontare la questione della violenza con le misure repressive, togliendo quegli elementi di socialità, di apertura e solidarietà che ci aiutano a combatterla, puntando invece alla chiusura, alla alla desertificazione delle città, questo favorisce la violenza.
Nelle città hanno creato un deserto e alle 9 di sera non c’è più gente per strada, e poi si meravigliano
che una donna che giri da sola in questa condizione è a rischio? Ma chi ha creato questa condizione... Creano città sotto controllo, invivibili, in cui sono bandite le normali libertà, la socialità tra i giovani, tra le persone, l’uso normale delle città.
E quando questo accade, sempre le città si desertificano dalla gente e diventano terreno pericoloso soprattutto per le donne, perché impediscono, addirittura criminalizzandolo, il senso collettivo, sociale della città e dei problemi, spingendo a una concezione individualista, antisociale, compagna di strada della sopraffazione, di un’ideologia comunque reazionaria, razzista e fascista, che nei confronti delle donne si esprime sempre come maschilismo e violenza...".

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