lunedì 26 settembre 2016

pc 26 settembre - SI allo sciopero dei ferrovieri 29 settembre - contro l'accordo bidone governo-ferrovie-sindacati confederali

I CONFEDERALI STANNO PER FIRMARE IL NOSTRO CCNL....

... NON SAPPIAMO ESATTAMENTE DOVE E QUANDO LO FIRMERANNO
 


MA SAPPIAMO CHE LO VOGLIONO FARE DOPO AVER IMPEDITO LA BENCHE' MINIMA PARTECIPAZIONE DEI LAVORATORI ALLE SCELTE E SENZA RACCOGLIERE NESSUNA DELLE ISTANZE FINALIZZATE ALLA RIDUZIONE DEI CARICHI DI LAVORO E AD ATTENUARE I PEGGIORAMENTI GIA' SUBITI NEGLI ULTIMI ANNI

LO SMANTELLAMENTO DELLA CARGO E IL TRATTAMENTO DEI NOSTRI COLLEGHI: "OGGI A LORO,  DOMANI A TUTTI NOI"
SE QUESTO METODO LO ACCETTIAMO PASSIVAMENTE OGGI... LO USERANNO ANCHE DOMANI, CONTRO DI NOI !!

NON SONO ANCORA BASTATE LE DECINE DI ASSEMBLEE, LE PETIZIONI GLI APPELLI E LE PROTESTE DI MIGLIAIA DI NOI PER INDURRE QUESTI TECNOCRATI SINDACALI AL CONFRONTO DEMOCRATICO, LE NOTIZIE SONO SEMPRE ARRIVATE IN RITARDO E COL CONTAGOCCE 


IGNORATI E UMILIATI TUTTI I LAVORATORI DEL SETTORE, CON PARTICOLARE RIGUARDO AGLI ISCRITTI E AGLI ATTIVISTI, RIMASTI SPETTATORI IMPOTENTI DI FRONTE A TRATTATIVE 'SEGRETE' CHE DURANO DA UN ANNO  

I SINDACATI DI BASE, CAT, CUB, SGB, CHE INTERPRETANO IL MALCONTENTO GENERALIZZZATO DELLA CATEGORIA HANNO  PROCLAMANO UNO SCIOPERO PER CONTESTARE  CONTENUTI E IL METODO ADOTTATO

SI ACCAVALLANO, INOLTRE TUTTE LE PROBLEMATICHE GIA' IN CAMPO, QUALI LE PENSIONI, LA PRIVATIZZAZIONE, LO SMANTELLAMENTO DEL TRASPORTO MERCI, LA SICUREZZA, IL JOBS ACT,  E LE NUMEROSE VERTENZE RIMASTE IRRISOLTE 

AUSPICHIAMO CHE L'UNITA' SINDACALE DELLE ORGANIZZAZIONI DI BASE - ANCHE ATTRAVERSO QUESTE IMPORTANTI INIZIATIVE  DI LOTTA - POSSA RAFFORZARSI PER DOTARE I LAVORATORI DI UNO STRUMENTO SEMPRE PIU' EFFICACE



INVITIAMO DUNQUE, TUTTI I FERROVIERI A SCIOPERARE ED A ORGANIZZARE UNA NUOVA FASE DI ASSEMBLEE, DISCUSSIONI,  DIBATTITI E 'INIZIATIVE COMPORTAMENTALI', PER DIMOSTRARE LA NOSTRA CONTRARIETA' E - ANCHE SE ORMAI NELLA FASE FINALE - CONDIZIONARE GLI ASPETTI PIU' CRITICI DELLA NORMATIVA CONTRATTUALE


QUI SOTTO IL TESTO DEL VOLANTINO UNITARIO SULLO SCIOPERO
PER UN CONTRATTO VERO

Dopo la lunga pausa nel mese di Agosto, rilassati ed abbronzati, Sindacati
firmatari ed Azienda hanno ripreso il confronto per il rinnovo del contratto di
lavoro, a dimostrazione del profondo distacco dai reali problemi connessi alle e condizioni lavorative dei ferrovieri.

Zero informazione sulle fasi della trattativa, zero coinvolgimento dei lavoratori!Dalle poche notizie trapelate in questi giorni si ricavano le seguenti considerazioni:
Questo sarà il contratto della privatizzazione, dell’ulteriore flessibilità col conseguente abbattimento dei diritti e del definitivo smantellamento del trasporto merci su ferro. L’attacco che oggi sembra essere rivolto ai soli lavoratori della Cargo e della regionale dell’Emilia Romagna, con la costituzione delle rispettive new co, serve piuttosto a fare da apripista per colpire in seguito i ferrovieri di ogni divisione. Questa consapevolezza si è fatta sempre più strada tra i lavoratori che, stremati da condizioni di lavoro già insostenibili e con la prospettiva di non arrivare vivi alla pensione, hanno deciso di prendere l’iniziativa in prima persona.
Assemblee autoconvocate promosse in tutta Italia, iniziative come “Tutti al turno”, petizioni, l’elaborazione di una piattaforma alternativa, l’adesione convinta agli scioperi, hanno fatto registrare una nuova partecipazione da parte dei ferrovieri, come non accadeva da anni.
La mobilitazione di questi mesi ha trovato sua naturale sintesi nel fronte unito del sindacalismo di base, in contrapposizione a chi sta trattando sulla nostra pelle nelle segrete stanze aziendali e confindustriali. Col coinvolgimento dei lavoratori, le quattro sigle di base (cat, cub, sgb e usb) hanno portato avanti quanto promosso ed elaborato nelle decine di assemblee che si sono susseguite da inizio anno.
Il messaggio che scaturisce da queste mobilitazioni è uno solo:
No alla privatizzazione per la difesa del trasporto come servizio reso alla collettività! Riduzione dell’orario di lavoro,miglioramento delle condizioni normative e dei turni di lavoro, perché vogliamo lavorare per vivere, e non vivere per lavorare.
No al Jobs act e alla precarizzazione del rapporto di lavoro. Abolizione della Fornero per arrivare alla pensione e per potersela godere.
Dopo anni di rinunce e sacrifici, usurati dal lavoro, rifiutiamo di mettere nelle mani degli strozzini il nostro futuro pensionistico così come proposto dal governo.
Difesa di salute e sicurezza. Democrazia sindacale.
Questa in sintesi le proposte per un rinnovo contrattuale vero, valido per tutte le aziende ferroviarie.


Dalle 21,00 del 29 Settembre alle 21,00 del 30 Settembre
SCIOPERO NAZIONALE DEI FERROVIERi

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