lunedì 19 settembre 2016

pc 19 settembre - Via i soldati italiani dalla Libia - via il governo della guerra - morte all'imperialismo USA-EUROPEO-ITALIANO E ALLE SUE TRUPPE

Che i colpi assestati alla missione militare in Libia spengano i loro sorrisi assassini e guerrafondai

...In Libia gli interessi dell'imperialismo dei vari Stati sono evidenti: il capitalismo italiano con l’Eni è in Tripolitania con tre giacimenti di petrolio e due di gas; il capitalismo della Gran Bretagna con la British Petroleum è presente nella regione centro-orientale, quello francese della Total è nella zona di Sirte e di al-Sharara. A questi si aggiungono la Repsol (Spagna),  Wintershall (Germania)  Occidental, Conoco Phillips, Marathon, Hess (Stati Uniti), Suncor e Petro-Canada (Canada),OMV (Austria)…


In Italia il  ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha dichiarato che le operazioni non hanno interessato l’Italia né dal punto di vista della logistica né per il sorvolo del territorio nazionale, ma una parte della stampa italiana ha denunciato che alla prima ondata di bombardamenti su Sirte aveva preso parte anche un drone Usa Reaper decollato dalla base di Sigonella, in Sicilia.
,,, inoltre Pinotti ha affermato che “…l’Italia è pronta a considerare positivamente l’eventuale utilizzo delle basi italiane e il sorvolo per le operazioni aeree degli alleati impegnati nel conflitto in Libia su richiesta del governo di accordo nazionale libico”.
... le forze armate libiche del generale Khalifa Haftar di Tobruk del  Libyan National Army  (che controlla la Libia orientale e che ha l’appoggio  di Stati stranieri, come l’Egitto e gli Emirati Arabi Uniti), hanno conquistato, praticamente senza combattere,  il controllo dei porti petroliferi di Sidra e Ras Lanuf, porti dai quali viene esportato il petrolio libico,  sottraendone il controllo al governo di “unità nazionale” di Sarraj sostenuto dall'Onu. Sembra che le guardie che dovevano proteggere i siti petroliferi abbiano rinunciato a qualsiasi resistenza e non abbiano aperto il fuoco. Il governo di Sarraj ha annunciato una controffensiva per la riconquista dei porti petroliferi....
sulla nuova operazione italiana in Libia e intanto partono dall’Italia 100  paracadutisti del 186esimo reggimento della Folgore. Il costo totale dell’operazione saranno  circa 10 milioni di euro, che verranno stanziati nel decreto e  che si aggiungono ai “500mila euro già stanziati dal governo italiano per le operazioni di sminamento umanitario a Sirte”.
La nuova guerra targata imperialismo italiano si chiama  missione ‘Ippocrate’ e, ancora una volta come nelle guerre che l’hanno preceduta, si ammanta di umanità. E’ una missione “umanitaria”, sottolinea a più riprese Pinotti.  Missione chiamata ‘Ippocrate’, dal nome del padre della medicina, proprio per cercare di occultarne il carattere militare . “65 tra medici e infermieri, 135 a fare da supporto logistico tra manutenzione dei mezzi, comunicazione, amministrazione, mensa, ecc; 100 come force protection”, cioè i parà. Sempre Pinotti ammette “la situazione sul terreno è molto instabile: non si può dire che Haftar abbia il controllo sulla Mezzaluna petrolifera, né che non lo abbia. Diciamo che ci sono dei contrasti…” 
da un testo pervenuto del PCdA

Per comprendere quello che sta succedendo in tutti gli scacchieri del mondo e il ruolo generale dell'imperialismo italiano leggi su

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