mercoledì 27 luglio 2016

pc 27 luglio - La Mogherini come responsabile degli affari esteri della UE risponde a una deputata galiziana sulla situazione del Prof Saibaba in India

Traduzione ufficiosa

Risposta dell'Alto rappresentante dell'UE per gli affari esteri, Federica Mogherini, alla domanda dell’Europarlamentare galiziana Lidia Senra

Secondo quanto pubblicato il giorno il 26 luglio, nel suo Facebook dall’Europarlamentare Lidia Senra della Galizia, l'Alto rappresentante dell'UE per gli affari esteri, Federica Mogherini, ha risposto alla domanda posta sulla situazione del professor GN Saibaba. Riportiamo il testo completo pubblicato su Facebook, e la risposta:

Pochi giorni fa abbiamo ricevuto risposta da parte dell'Alto Rappresentante dell'UE per gli affari esteri, Federica Mogherini, vicepresidente della Commissione europea, in relazione alla denuncia che abbiamo fatto attraverso una interrogazione parlamentare sulla repressione subita da due difensori dei
diritti umani in India: il professore universitario Saibaba - sulla sedia a rotelle, arrestato e tenuto in isolamento durante per mesi - e la giornalista Arundhati Roy – in attesa di giudizio per aver scritto un articolo in difesa del professore Saibaba.Come è noto, l'India è un paese con una forte pressione sulle sue ricchezze naturali. Già pochi mesi fa abbiamo denunciato che il governo indiano, con il quale l’UE mantiene vari accordi commerciali, sta portando avanti dal 2009 un'operazione militare e paramilitare chiamata "Green Hunt" attraverso la quale sta cacciando via e imprigionando in campi di concentramento le popolazioni tribali provenienti da stati con importanti risorse naturali. Le multinazionali calcolano che otterrebbero più di 80 milioni di euro di profitto se potessero sfruttare, senza essere disturbati da parte della popolazione, tutte queste fonti di acqua e di risorse naturali.
In risposta alla denuncia dell’AGEe (Alternativa Galega de Esquerda en Europa) davanti alla Commissione europea, Mogherini riconosce che l'Unione europea sta seguendo da vicino la straordinaria repressione che si sta svolgendo nei confronti delle persone che difendono i diritti umani della popolazione che vive in zone ambite da queste grandi aziende. Segnala che la preoccupazione per questa situazione ha anche portato la delegazione dell'UE a New Delhi a fare appelli per motivi umanitari presso la Commissione nazionale dei diritti umani, e che questioni come la violazione del rispetto della libertà di espressione, il diritto ad un processo equo e per i diritti umani sono stati affrontati nel dialogo sui diritti umani tra l'UE e l'India.Oggi, dopo una forte pressione sociale, sia in India che a livello internazionale, il professor Saibaba è stato rilasciato, ma non gli è permesso di rientrare nella sua attività di docente.
Il professor Saibaba e la giornalista Arundhati Roy sono forse i casi più mediatici, ma purtroppo ne esistono molti di più. A febbraio Amnesty International ha fatto un appello urgente per sollecitare la condanna degli attacchi contro le donne avvocato e le donne che difendono i diritti umani nello stato del Chhattisgarh (https://www.amnesty.org/es/documents/asa20/3514/2016/es/ ).
Anche quest'anno l’Osservatorio per i Diritti Umano (Human Rights Watch) ha prodotto una relazione sul rischio elevato cui sono sottoposte le persone che cercano di dare informazioni sulla situazione che si vive in questa regione dell'India (https://www.hrw.org/ ... / india-alto costo-reporting-Chhattisgarh).
Da questo link si ha accesso diretto alla domanda registrata da AGEe e la risposta dell'Alto rappresentante dell'UE per gli affari esteri, Federica Mogherini: 

Según ten publicado o dia 26 de xullo, no seu Facebook a Europarlamentaria Galega Lidia Senra, a  Alta Representante da UE para Asuntos Exteriores, Federica Mogherini, respostou a pregunta feita sobre a situación do Profesor GN Saibaba, ponhemos o texto integro publicado no Facebook, así como a resposta:

Fai uns días recibimos resposta da Alta Representante da UE para Asuntos Exteriores, Federica Mogherini, vicepresidenta da Comisión Europea, en relación á denuncia que realizamos a través dunha pregunta parlamentaria sobre a represión sufrida por dous defensores dos Dereitos Humanos na India: o profesor universitario Saibaba -en cadeira de rodas, detido e incomunicado durantes meses- e a xornalista Arundathi Roy -pendente de xuízo por ter escrito un artigo en defensa do profesor Saibaba-.
Como é sabido, a India é un territorio cunha forte presión sobre as súas riquezas naturais. Xa fai uns meses denunciamos que o Goberno Indio, co que a UE mantén distintos acordos comerciais, está a levar adiante dende 2009 unha operación militar e paramilitar denominada “Cacería Verde” a través da cal está a expulsar e recluír en campos de concentración a poboacións tribais orixinarias de Estados con importantes recursos naturais. As multinacionais calculan que obterían máis de 80 millóns de euros de beneficio se puideran explotar -sen ser molestados pola poboación-, todas estas fontes de auga e recursos naturais.
En resposta á denuncia de AGEe diante da Comisión Europea, Mogherini recoñece que a UE está seguindo de preto a extraordinaria represións que se está a dar contra as persoas que defenden os dereitos humanos da poboación residente nas áreas cobizadas por estas grandes empresas. Sinalan que a preocupación por esta situación levou mesmo a que a Delegación da UE en New Delhi teña feito chamamentos por motivos humanitarios diante da Comisión Nacional de Dereitos Humanos, e que cuestións como a vulneración do respecto á liberdade de expresión, dereito a un xuízo xusto e Dereitos Humanos foran abordadas no Diálogo sobre Dereitos Humanos entre a UE e a India.
A día de hoxe, logo dunha forte presión social, tanto a nivel da India como internacional, o profesor Saibaba foi liberado, mais non se lle permite reincorporarse á súa actividade como docente.
O profesor Saibaba e a xornalista Arundathi Roy son quizais os casos máis mediáticos, pero lamentábelmente existen moitos máis. En febreiro Amnistia Internacional realizou un chamado urxente para solicitar a condena dos ataques sufridos por mulleres avogadas e defensoras dos Dereitos Humanos no Estado de Chhattisgarh (https://www.amnesty.org/es/documents/asa20/3514/2016/es/).
Tamén este ano o Observatorio de Dereitos Humanos (Human Right Watch) elaborou un informe sobre o alto risco que teñen as persoas que tentan informar sobre a situación que se está a vivir nesta rexión da India (https://www.hrw.org/…/india-high-cost-reporting-chhattisgarh).

Neste enlace tendes acceso directo á pregunta rexistrada por AGEe e á resposta da Alta Representante da UE para Asuntos Exteriores, Federica Mogherini: http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do…
 


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