giovedì 14 luglio 2016

pc 14 luglio - Ventimiglia - basta deportazioni! Accoglienza, assistenza solidale, libertà di circolazione!

Trasferimento dei migranti: oltre 1000 in attesa. In Senato la questione ligure

Migranti a Ventimiglia nella foto di Pecoraro. Le nuove sistemazioni per tutti sono ancora un miraggio   Ventimiglia - Dopo la conferma informale di Croce rossa e Vigili del fuoco, è arrivata anche quella della prefettura: entro fine settimana massimo i primi giorni della prossima potrà avvenire il trasferimento dei migranti. Il primo passo, visto che al momento i posti sono circa 300 e i migranti oltre 1000, sarà quello di dirottare al centro il servizio dei pasti. Ieri al Parco Roia è iniziato l’allestimento delle cucine, già arrivate martedì. E a breve si prevede un tavolo tecnico con Comune, prefettura, Croce rossa e Caritas, che continuerà a seguire i migranti.
Si lavora anche al regolamento del centro, con alcune modifiche e la possibilità di uno stazionamento maggiore delle persone in cammino ( almeno una settimana) prima di imporre la scelta decisiva: chiedere asilo o lasciare il centro. Elemento sostanziale sarà la presenza di mediatori, che dovranno seguire e informare i migranti.
Il caso Ventimiglia, intanto, torna all’attenzione del governo grazie ad un duro intervento al Senato di Donatella Albano. La quale pone l’accento sull’alto numero di migranti a Ventimiglia, sulla difficoltà delle associazioni che forniscono prima accoglienza e sui rischi di tensioni sociali. Senza dimenticare, in un’area in cui è stata sancita la presenza della ‘ndrangheta, il rischio di infiltrazione della criminalità organizzata nella tratta dei migranti: « Tra i respingimenti delle autorità francesi e gli arrivi dal sud Italia, il numero delle persone ospitate nella chiesa delle Gianchette ha continuato a crescere, fino a raggiungere il numero di 1200 persone. Da tempo – continua la senatrice - i migranti non possono nemmeno più essere accolti negli spazi della chiesa di Sant'Antonio per ragioni di capienza, e hanno creato ripari di fortuna nel posteggio e nuovamente sulle rive del Roia, con a disposizione pochi servizi igienici. Il sistema idrico e fognario rischiano il collasso, con conseguenze gravi sul piano sanitario».
Poi, il rischio di tensioni, alimentato da chi soffia sul fuoco: «Altra questione è la crescente tensione sociale. La città di Ventimiglia e le associazioni di volontariato stanno facendo il possibile, ma da soli non possono dare risposte efficaci ai migranti e agli abitanti del quartiere. Vorrei sottolineare anche gli episodi di strumentalizzazione politica xenofoba che tendono a fomentare tali tensioni. La situazione merita attenzione, a tutela dei cittadini e dei migranti. Senza contare che la criminalità organizzata potrebbe trovare terreno fertile anche nella tratta dei migranti, dal momento che la presenza della 'ndrangheta nel Ponente ligure è ribadita dalle sentenze del processo La Svolta».

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