lunedì 11 luglio 2016

pc 11 luglio - Fermo: il vigliacco assassino fascio-razzista bela come una pecorella e fa il buono, per uscire di galera - Senza giustizia nessuna pace!

Fermo, Mancini al gip: “Darò tutti i miei averi alla vedova di Emmanuel”

Fermo, Mancini al gip: “Darò tutti i miei averi alla vedova di Emmanuel”
“Riconosce di avere una responsabilità morale ma non giuridica”. E per questo “mette a disposizione tutto quello che ha a disposizione della vedova”. E’ questa la mossa che Amedeo Mancini, riporta il suo avvocato Francesco De Minicis, ha giocato con il gip che non ha convalidato, ma contestualmente ha disposto la custodia cautelare in carcere. Questa mattina, infatti, al Tribunale di Fermo si è tenuta l’udienza di convalida del fermo nei confronti del 39enne, che è accusato di omicidio preterintenzionale con l’aggravante razzista  per la morte di Emmanuel Chidi Nnamdi, il profugo nigeriano di 36 anni che ha reagito alle offese dell’ultrà  nei confronti della moglie, ed è morto per la caduta a terra provocata da un pugno di MancinDurante l’udienza, durata poco meno di due ore, Mancini ha confermato la sua versione dei fatti. Ha ammesso di aver insultato la compagna di Emmanuel, chiamandola “scimmia africana“, e ha detto di essersi difeso con un pugno quando il giovane nigeriano lo ha aggredito. “Ha anche ribadito di non avere nessuna intenzione di uccidere”, ha spiegato l’avvocato De Minicis ai giornalisti che lo aspettavano fuori dal Tribunale. Il legale ha aggiunto di non aver chiesto formalmente gli arresti domiciliari per il suo assistito. “Ho rimesso al gip la decisione sulla misura che ritiene più opportuna”, ha detto De Minicis. Dopo il faccia a faccia con il giudice per le indagini preliminari Marcello Caporale, Mancini è stato fatto uscire da un ingresso secondario del Tribunale e riaccompagnato, a bordo di un cellulare della Polizia penitenziaria, nel carcere di Marino del Tronto.

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