lunedì 9 maggio 2016

pc 9 maggio - VOUCHER ANCHE PER I LAVORATORI LICENZIATI: AFFARE PER LE AGENZIE, ELEMOSINA SOTTO RICATTO PER I LAVORATORI

L’assegno di ricollocazione per i disoccupati previsto dal Jobs act non serve affatto a dare un reddito in attesa di nuova occupazione, ma ad eliminare definitivamente cassintegrazione, a partire da quella in deroga; quindi a tagliare ogni legame con l'azienda.
Il lavoratore disoccupato sarà costretto a lunghe ed umilianti pellegrinaggi prima tra l'Ufficio di collocamente o le Agenzie interinali dei grandi gruppi internazionali (Manpower, Adecco...) e poi tra le ditte a cui sarà mandato.
E, viene precisato, dal governo: il pagamento dell'assegno (voucher) ci sarà solo a risultato ottenuto. 
DI FATTO, UN GRANDE AFFARE PER LE AGENZIE INTERINALI E UN'ELEMOSINA SOTTO PESANTE RICATTO PER I LAVORATORI E LE LAVORATRICI. 
UN PESANTE ATTACCO CHE BISOGNA FAR SALTARE!

(da Repubblica) - "L'assegno sarà da mille a 4mila euro che servirà a trovare, attraverso la riqualificazione, un nuovo lavoro, dovrebbe arrivare entro la fine di quest’anno. Prima sono però necessari alcuni passaggi fondamentali sui quali si sta già lavorando. Innanzitutto dovranno comunicare tra loro le diverse banche dati: Inps (relativamente ai percettori degli ammortizzatori), ministero del Lavoro (per le comunicazioni obbligatorie), centri per l’impiego (per le schede anagrafiche dei lavoratori), Miur (per la parte riguardante i titoli di studio) e probabilmente anche l’Agenzia delle entrate (per il reddito). Dalle banche dati connesse arriveranno le informazioni indispensabili per la “profilatura” del disoccupato.
Per chiedere l’assegno di ricollocazione bisognerà aver ricevuto per almeno quattro mesi la Naspi, cioè l’indennità di disoccupazione che può durare al massimo 24 mesi. L’entità dell’assegno dipenderà dalla propria occupabilità: più chance si avranno meno si prenderà e viceversa. Da qui il range da mille a 4mila euro. A quel punto il lavoratore con il suo “buono lavoro” potrà recarsi in un centro pubblico per l’impiego o in un’agenzia accreditata dall’Anpal stessa (in prima fila le agenzie dei grandi gruppi internazionali, da Manpower ad Adecco) e chiedere di essere assistito per trovare un nuovo lavoro. Il pagamento ci sarà solo a risultato ottenuto. 

Nessun commento:

Posta un commento