domenica 29 maggio 2016

pc 29 maggio - Francia, il manifestante ferito gravemente dalla polizia non è ora in pericolo di vita - la mobilitazione continua

La granata sfollagente fa un grave ferito questo giovedì 26 maggioJPEG

In tutta la Francia, la polizia reprime duramente le attuali manifestazioni. A Caen, Tolosa o Parigi, sono state lanciate indagini amministrative dell’IGPN (la "polizia della polizia") dopo la trasmissione sulle reti sociali di filmati compromettenti per le forze dell’ordine.


Usciti in qualche modo volenti o nolenti da Place de la Nation, la gente poi si raggruppa dietro il cordone CRS a livello dell’Avenue du Trône. La polizia ancora una volta fa uso di gas lacrimogeni e i manifestanti fuggono verso Porte de Vincennes. Viene organizzata all’improvviso una manifestazione  "selvaggia" ma non va molto lontano, fa poche centinaia di metri. La polizia interviene nella metropolitana "Porte de Vincennes" (linea 1), manganellate a tutto spiano e scende perfino dentro la metropolitana alla ricerca di un giovane che vi si era rifugiato...
L'arresto di un altro giovane in un angolo del Cours de Vincennes e la Rue du Général Niessel (vicino i binari del tram) provoca fischi. La CSI (Compagnia di sicurezza e di intervento) esfiltra l'individuo all'ingresso dell'edificio 2 della rue generale Niessel. Sono almeno cinque gli agenti di polizia attorno al giovane seduto nel cortile del palazzo, fermo e ammanettato. Un'altra unità poi arriva di ​​rinforzo. Anche questa si muove sotto i fischi. Sono cinque uomini e avanzano in fila indiana lungo la parete della residenza. Improvvisamente il capofila sgancia una granata proprio in mezzo alla folla.

Eppure non c'era alcun pericolo particolare. E anche se ci fosse stato, il gruppo avrebbe potuto ripiegare in pochi secondi all’interno del palazzo (erano già protetti da altri agenti di polizia presenti!). Nulla giustificava l'uso di una granata sfollagente secondo le "loro regole". Nessun posto sensibile era da proteggere e la folla non minacciava nulla. A meno che i fischi non vengano percepiti come minaccia sufficientemente grave ...
Dopo l'esplosione della granata, un uomo crolla a terra. Direttamente sull'asfalto e non su una "mezzo della protezione" come cerca spudoratamente di farci credere una "fonte vicina alle indagini." Le immagini scioccanti attestano senza difficoltà [1]
Ben presto, la gente dà i primi soccorsi all’individuo colpito alla tempia sinistra il cui sanguinamento è lampante. Alcune persone aiutano il ferito, ma ciò non sembra piacere alla polizia. Quindi, cosa fa? Beh, rilancia una granata in mezzo alla folla, ma questa volta si tratta di un lacrimogeno. Per fortuna il ferito steso a terra non ha bisogno di un po’ di ossigeno ...

Una volta trasportato dai vigili del fuoco (e non dal SAMU! Servizio medico urgente), si viene a sapere dalla stampa che la situazione è abbastanza grave da non permettere che su questo episodio specifico del 26 maggio ci siano dichiarazioni ufficiali da essere pubblicati.
Ricoverato presso il Pitié-Salpetriere, il giovane soffre per un colpo al cranio e di edema cerebrale. Secondo le ultime notizie (sabato 28 pomeriggio, due giorni dopo il fatto), la vita del giovane non è più in pericolo, ma adesso è in coma (o "sedazione profonda"). Al suo risveglio, le conseguenze sono potenzialmente gravi, sul viale soffia come vento invisibile e felice.A Parigi, la repressione era ancora presente alla manifestazione del 26 maggio. C’è stata innanzi tutto questa trappola nella Rue Chaligny durante la quale la polizia ha pericolosamente abbondantemente utilizzato bombe lacrimogeni e granate sfollagente. L'aria era irrespirabile, le persone strette tra due file delle forze dell'ordine. Alcune persone hanno accusato malori, altre si sono distese a terra, mentre alcuni sono riusciti a trovare qualche sollievo negli androni di edifici.
Prima di arrivare a place de la Nation, due poliziotti in borghese sono apparsi alla Cour Saint-Eloi. Uno dei poliziotti prende improvvisamente la pistola e prende di mira i manifestanti. Abbiamo sfiorato il dramma? Che facevano questi due poliziotti in pieno corteo?
Arrivati ​​a Nation, la piazza è tagliata a metà dai poliziotti della celere. Ne vengono fuori raffiche di "solite" granate e vari cariche ultra violenti da unità differenti. Spintoni, percosse, arresti. Ognuno è un potenziale bersaglio per i poliziotti.
***
Cellula rivoluzionaria antifascista d’Auvergne
26 maggio alle ore 00:42 ·
Antoine è libero e già sulle barricate!
Grazie per tutto il vostro sostegno!

Grande sostegno attraverso l'unità alla base che si sviluppa nei picchetti dello sciopero e nei blocchi!
Ieri, la protesta si è conclusa davanti al tribunale con una grande mobilitazione di sostegno! Il compagno Antonio è stato condannato a 1 mese di prigione con la sospensiva di 3 mesi e 2.500 € di multa (60 € per le spese di lavanderia per la maglia di Fernandez ...).
E’ quindi stato liberato,  e ciò ci trova ovviamente contenti, ma la criminalizzazione dell’azione sindacale, anti-fascista e rivoluzionaria è stata comunque pronunciata dal giudice.
Prossimo appuntamento il 7 giugno alle 14 davanti al tribunale per il compagno Theo (vedi la pagina “Etat d'Urgence Solidarité avec Théo”).

La loro repressione non ci fermerà! Allarghiamo il movimento popolare!





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