giovedì 19 maggio 2016

pc 19 maggio - Perù: sciopero contro la miniera Las Bambas


miniera
Nel primo giorno di sciopero contro il progetto minerario Las Bambas, dell’impresa cinese MMG, almeno quattro persone sono state arrestate e decine colpite nella provincia di Cotambas durante una operazione di polizia. Lo sciopero è stato promosso dall’Associazione Unione delle Comunità Contadine dell’area di Influenza Diretta e Indiretta Danneggiati dal progetto minerario Las Bambas (UCCAMBA).
“Davanti a tanta indifferenza dello Stato Peruviano che con l’Impresa Mineraria Las Bambas-MMG Limited sta rinviando la soluzione ai problemi che il Progetto Minerario Las Bambas provoca tanto alle Comunità Contadine come ai popoli, e che sconvolgono l’ambiente, l’identità e i territori comunali”,così recita la convocazione alla cessazione delle attività operaie, convocata nei paesi della provincia di Cotambas e anche di Grau.
La repressione della mobilitazione operaia e contadina è avvenuta nella mattinata di sabato 7 maggio e da allora Alejandro Huillca Pinares, Atencio Enriquez Pusacclla, Maximo Huillca Ochoa si trovano in arresto. I popoli hanno espresso il loro timore per la nullità del processo ai concittadini giacché dei testimoni hanno visto come da parte della polizia gli erano “seminate” granate, fatto che può aggravare la loro situazione legale e le pene che vogliono imporgli.

Il motivo della protesta:
“I successivi governi di Alejandro Toledo, Alan García e Ollanta Humala non sono stati all’altezza delle richieste prescritte dal Trattato 169 dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, dalla stessa Costituzione del 1993, dalle leggi e dalla protezione dell’ambiente, anzi sono stati i diretti promotori di inganni verso le Comunità Contadine e i popoli, che sedussero con il racconto dello sviluppo delle zone in cambio di lasciare le loro terre e facilitare la presenza di stranieri che avevano pagato allo stato 121 milioni di dollari nella licitazione della suddetta Miniera.
Dov’è lo sviluppo che hanno offerto? Forse non hanno alterato la crescita urbana di Challhuahuacho ed è stata sconvolta completamente la vita degli abitanti di Fuerabamba e di altri che sono stati improvvisamente inseriti nella vita urbana senza stipendi degni e con un futuro incerto, poiché non c’è più attività agricola e pastorale.
Questa situazione deve finire e questo inizia con la sospensione delle operazioni del Progetto Minerario Las Bambas. Non c’è un’altra via d’uscita. È e deve essere la richiesta di tutto il popolo delle Provincie di Cotabambas e Grau così come della Regione Apurímac, bisogna dirlo, cosa abbiamo ottenuto con l’esistenza di tante Miniere nella nostra Regione? Non siamo forse una permanente fonte di estrema povertà e non abbiamo neppure i collegamenti viari e con le nuove tecnologie dell’informazione tra i nostri distretti, le Provincie, i paesi, le comunità, le scuole, ecc.

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