domenica 1 maggio 2016

pc 1 maggio - Viva il primo maggio internazionalista, rivoluzionario maoista! Dichiarazione congiunta diffusa in tutto il mondo

Proletari di tutto il mondo, unitevi!

Viva il 50° anniversario della Grande Rivoluzione Culturale Proletaria!
Viva la rivoluzione proletaria mondiale! Viva il Maoismo!

In questo 1°Maggio chiamiamo tutti i proletari e i popoli oppressi del mondo a celebrare il 50° anniversario della Grande Rivoluzione Culturale Proletaria in Cina (GRCP). Con la GRCP come grande faro strategico, il pensiero di Mao si diffonde ampiamente e il presidente Mao passa a diventare capo riconosciuto della rivoluzione proletaria mondiale e generatore di una nuova tappa del marxismo-leninismo: il maoismo.

50 anni dopo l'affermazione del presidente Mao “Gli imperialisti e tutti i reazionari sono tigri di carta”, vediamo che l'imperialismo sta sprofondando sempre più nella sua crisi più lunga e profonda, in un mondo sempre più tormentato, dove le condizioni per far avanzare la rivoluzione sono sempre più favorevoli.

Nella fase attuale dell'imperialismo, la feroce concentrazione e centralizzazione dei capitali raggiunge livelli mai raggiunti. Oggi l'1% della popolazione detiene più ricchezze di tutta la restante popolazione mondiale. Con il crescente aumento della concentrazione negli ultimi 5 anni la ricchezza delle 62 persone più ricche del mondo è cresciuta del 45%, mentre quella della “metà più povera” è diminuita del 38%. Questa “metà più povera” sta nella sua maggioranza assoluta nei paesi oppressi, il 33% nella sola India. Quetsa grande borghesia sta sempre più concentrata nella superpotenza egemonica del mondo : 5 anni fa il 41% dei detentori delle più grandi ricchezze del mondo vivevano negli Usa, oggi sono il 46%. Per la prima volta dal 1999 sono accreditate agli USA più del 50% delle transazioni mondiali relative ai monopoli.

All'opposto, almeno 800 milioni di persone in tutto il mondo vivono in condizione di povertà estrema, questa povertà si manifesta in forma più acuta nei paesi di capitalismo burocratico e semifeudali, il 75% di queste masse sono contadini poveri: circa 750 milioni non hanno accesso all’acqua potabile e il 25% non ha energia elettrica. Altre centinaia di milioni di persone sono brutalmente martoriate da guerre imperialiste e reazionarie, emigrazione forzata, epidemie, fame e disoccupazione di massa, che in paesi come la Grecia tocca oltre il 50% di tutta la gioventù.

L'imperialismo, principalmente yankee, sviluppa le sue guerre di rapina e saccheggio contro i paesi dominati, principalmente in Medio Oriente : Afghanistan, Iraq, Libia, Siria, Iran, che sono la parte principale del bottino nell'attuale spartizione imperialista. Per approfondire e consolidare la sua condizione di unica superpotenza egemone l’imperialismo yankee lotta e colludecon l'imperialismo russo che cerca di mantenere la sua sfera di influenza e il suo status di superpotenza nucleare. Allo stesso modo, la Cina imperialista si sta impegnando fortemente e in contraddizione crescente con la potenza egemonica USA. Tra i paesi imperialisti europei in lotta per l’egemonia - principalmente tra Germania e Francia – questa contesa non è ancora decisa, e questo alimenta le tensioni con gli altri imperialisti.
La coalizione imperialista capeggiata dagli Usa, in competizione con la Russia, collude con essa per dividere e dominare la Siria e tutto il subcontinente (come i recenti accordi tra Lavrov e Kerry dimostrano) e in nome della 'guerra al terrorismo', perpetra ogni tipo di massacro e genocidio. Per questo solleva cortine di fumo per mettere masse contro masse e dividere il fronte antimperialista.
In Siria, in oltre 5 anni di aggressione imperialista, i morti sono più di 470mila,quasi 2 milioni i feriti. In 5 anni l’aspettativa media di vita è precipitata da 70 a 55.4 anni. A questa cifra si aggiungono non meno di 5.350 morti tentando di emigrare nel 2015.

L’aggravarsi della contraddizione principale della nostra epoca - quella tra imperialismo e popoli e nazioni oppresse - ha acutizzato tutte le altre contraddizioni, come la contraddizione interimperialista e quella tra proletariato e borghesia nei paesi imperialisti.
Il passaggio della Russia ad un ruolo attivo nella guerra in Siria rappresenta una lotta interimperialista per un miglior accordo per difendere le proprie posizioni in questo paese e in Ucraina. Come parte della disputa interimperialista per il dominio nella regione, i governi asserviti di Turchia ed Arabia Saudita, attuando ogni tipo di provocazione, stanno facendo il gioco dell'imperialismo yankee per far deflagrare ancora di più la regione, isolare e sconfiggere l'Iran, come mostra il recente episodio della decapitazione di capi sciiti.
Le masse popolari non possono avere nessun vantaggio dalla contesa interimperialista che anzi approfondisce la dominazione coloniale e semicoloniale, come stiamo vedendo in Siria, Libia, Yemen, Irak.

Per questo, per quanto riguarda la lotta delle masse curde contro la dominazione dello Stato turco e degli altri paesi del Medio Oriente, riaffermiamo che solo la Rivoluzione di Nuova Democrazia, attraverso la guerra popolare diretta in manira completa da Partiti Comunisti marxisti-leninisti maoisti può realizzare la liberazione dei popoli e assicurare alle minoranze nazionali il loro inalienabile diritto all’autodeterminazione, fino alla secessione.

Nei paesi imperialisti europei, attraversati dalla crisi, si riversa un'ondata di migranti e profughi, per effetto delle guerre imperialiste a cui i paesi imperialisti europei partecipano, e della miseria e disperazione in cui i popoli oppressi di Medio Oriente, Asia, Africa vengono gettati.
Queste ondate di immigrati si sommano alla disoccupazione di massa nel continente europeo, specialmente tra i giovani.
Questa ondata di immigrati è parte del saccheggio imperialista, dato che gli imperialisti necessitano ogni anno di integrare centinaia di migliaia di lavoratori immigrati per mantenere l'economia a fronte alla decrescita della popolazione nei paesi imperialisti. La Germania ha bisogno di incorporare ogni anno nell'economia 500.000 immigrati fino al 2060. Ma questi stessi imperialisti agitano la "minaccia dell’immigrazione " per alimentare tra la popolazione lo sciovinismo imperialista, promuovere il fascismo e dividere i proletari dal proletariato di origine immigrata e creare opinione pubblica favorevole alla guerra contro le masse popolari e alle guerre di aggressione imperialista.

Si acutizza la contraddizione tra proletariato e borghesia, in forma di contraddizione tra masse e Stati e governi imperialisti. A questa situazione, si aggiunge la guerra imperialista che “torna a casa”. Con gli attentati a Parigi, Bruxelles, le borghesie imperialiste europee, e in primis quella francese, stanno pagando il costo della loro partecipazione attiva alla guerra di rapina in Siria, all'intervento imperialista in Libia, Mali, ecc.
Mentre all'estero allargano la loro guerra imperialista di dominio, all'interno scatenano una guerra contro le masse più povere dei loro stessi paesi. In nome della 'lotta al terrorismo', impomgono lo stato d'emergenza, la repressione e la militarizzazione di tutta la società, le campagne reazionarie di xenofobia e razzismo contro i proletari e i giovani dei quartieri degli immigrati.
Con la politica di "riforme e nuove leggi sul lavoro", continua da parte dei governi imperialisti la soppressione dei diritti conquistati da lungo tempo dal proletariato e aumenta lo sfruttamento del lavoro salariato. Milioni di lavoratori, in particolare i giovani, sono scesi in piazza con forti manifestazioni in Francia e altri paesi europei.

I proletari, le masse popolari, guidate dai comunisti, devono organizzare la resistenza proletaria e di massa alla guerra interna e intraprendere con decisione i preparativi per trasformare le guerre imperialiste in guerre rivoluzionarie.
Per fare questo, all'interno del ventre della bestia, i comunisti stanno costruendo Nuovi Partiti Comunisti Maoisti, facendo sforzi per fondersi con le masse più sfruttate del proletariato, per conquistare l'egemonia del maoismo nel movimento rivoluzionario, a fronte di tutte le ideologie non proletarie, mobilitando, politicizzando e organizzando i settori più sfruttati della classe operaia e delle masse più povere, per preparare e realizzare attraverso azioni l'inizio e lo sviluppo della Guerra Popolare.

Sono i paesi oppressi dall'imperialismo l centri della tormenta e base della rivoluzione mondiale. In India, Filippine, Turchia, Perù, le masse popolari e i contadini, forza principale della rivoluzione di Nuova Democrazia, si sollevano nella rivoluzione agraria, difendono le loro terre, sconfiggono le politiche di svuotamento delle campagne condotte dal capitalismo burocratico, creatura dell'imperialismo.
In India la guerra popolare sviluppata dal PCI maoista ha resistito alle campagne di accerchiamento e annientamento del nemico, infliggendo sconfitte all'imperialismo e a tutta la reazione, ed è un grande esempio per le masse popolari di tutto il mondo sulla via da seguire. Centinaia di milioni di contadini – che si sono sollevati nella Guerra Popolare sotto la direzione del PCI (Maoista) - stanno unendo le masse lavoratrici indiane, e sono una grande forza per il proletariato mondiale.
Il vecchio Stato indiano diretto dalla cricca reazionaria di Modi sta perpetrando massacri di contadini adivasi, arresti di massa nelle campagne e nelle città, perseguita i dirigenti rivoluzionari, le personalità democratiche, come parte della 'guerra controil popolo' nel tentativo disperato di fermare la rivoluzione. Così i reazionari indiani non fanno altro che mostrare a tutto il mondo la vera natura del regime e dello Stato indiano e la sua falsa democrazia.
Sviluppando la Guerra Popolare e unendosi alle lotte di liberazione nazionale per la Rivoluzione di Nuova Democrazia, il PCI (maoista), sta impedendo la divisione delle masse popolari. Cosìsta sconfiggendo il nuovo revisionismo e sta dando un grande esempio per tutto il Movimento Comunista Internazionale (MCI).

Dentro la crisi generale dell'imperialismo e dello sviluppo disuguale della situazione rivoluzionaria in tutto il mondo, la bancarotta dei governi dell’opportunismo in Brasile, Argentina, Ecuador, Venezuela ecc. è parte della crisi di tutto il revisionismo elettorale e apre grandi opportunità al movimento rivoluzionario proletario.
In Brasile, la grave crisi politica ed economica del capitalismo burocratico ha mandato in pezzi la propaganda che cercava di presentare il paese come una “potenza in ascesa” (i “Brics” come una nuova prospettiva per il mondo, ecc). Con l'aggravemento della crisi economica, i partiti politici vecchi e nuovi rappresentanti delle diverse frazioni della classe dominante a livello nazionale e locale, sono impegnati in una contesa senza fine per insediarsi al vertice della macchina del vecchio Stato burocratico. E nonostante che la bancarotta dell’opportunismo susciti una nuova ondata anticomunista, le ribellioni dei contadini, unite alle lotte popolari nelle città, promettono di scuotere tutto il vecchio ordine, portando la lotta di classe a livelli superiori.

Tutti questi fatti smascherano il neorevisionismo del PCPMOVADEF/PCPMLM in Perù, quello di Prachanda in Nepal e di Avakian del PCRUSA, che vogliono negare la validità delle analisi di Lenin e Mao e separare le due grandi correnti del movimento comunista internazionale: le lotte di liberazione nazionale dei popoli oppressi e la rivoluzione proletaria, la cui unità può essere assicurata deai Partiti Comunisti.

Oggi più che mai il compito urgente del Movimento Marxista-Leninista-Maoista è lottare contro l’attuale stato di dispersione del Movimento Comunista Internazionale, lottando per una Conferenza Internazionale Unificata di Partiti e Organizzazioni marxiste-leniniste-maoiste. Una Conferenza che attraverso la lotta delle due linee, serva a stabilire nuovi livelli di coordinamento tra le forze maoiste di tutto il mondo, che statenino nuove guerre popolari e potenzino il movimento antimperialista sotto l’egemonia del proletariato rivoluzionario.

Celebriamo il 50° anniversariodella Grande Rivoluzione Culturale Proletaria!
Sviluppata e diretta dal Presidente Mao Tsetung, la GRCP è stata la tappa più avanzata, il livello più alto raggiunto dalla rivoluzione proletaria mondiale. Essa ha posto e risolto il problema di come portare avanti la lotta di classe nelle condizioni della dittatura del proletariato, come continuare la rivoluzione sotto il Socialismo e far avanzare la società verso il comunismo, dopo la restaurazione capitalista in URSS (1956), e per dieci anni ha impedito la restaurazione capitalista in Cina.

La GRCP, mobilitando centinaia di milioni di masse a difesa della dittatura del proletariato, è stato un colpo fondamentale per demolire completamente l’ideologia, la politica e la cultura borghese, armando il proletariato internazionale del pensiero di Mao Tsetung, poi divenuto maoismo.
Il presidente Mao definì che lottare contro i dirigenti seguaci della via capitalista era il compito immediato della GRCP e che, la questione fondamentale era risolvere il problema della concezione del mondo; e che la questione era estirpare le radici del revisionismo. Per questa ragione noi dobbiamo impugnare la luminosa GRCP per trasformare l'ideologia, assumendo integralmente il maoismo come fattore decisivo perchè la classe possa prendere il potere, sostenuta da un esercito popolare capace di difendere il Nuovo Stato e fondato sulle larghe masse .

50 anni dopo l’inizio della GRCP, il poderoso vento dell’est continua a soffiare sull’imperialismo in ogni angolo della Terra. Le gloriose guerre popolari in India, Perù, Filippine e Turchia minacciano di incendiare tutta la prateria. Queste guerre popolari, nonostante mille difficoltà, stanno dimostrando che i banditi imperialisti sono i veri terroristi e che le masse popolari sono le vere eroiche costruttrici di un mondo nuovo, che l’imperialismo e tutti reazionari sono tigri di carta e che le masse sono onnipotenti.

In questo Primo Maggio, in un mondo ancora più turbolento e ricco di sfide, celebrare la GRCP è continuare a nuotare controcorrente, sfidando vento e mare con profonde lotte ideologiche e politiche per affermare il maoismo nella lotta del proletariato internazionale per la conquista del potere. I comunisti di tutto il mondo devono assumere il loro ruolo con azioni di guerra contro l’imperialismo, porre il maoismo come guida e comando della Nuova Grande Ondata della Rivoluzione proletaria mondiale per cancellare l’imperialismo dalla faccia della terra!

Celebriamo l’inizio della lotta per porre il maoismo al comando e guida della Rivoluzione Proletaria Mondiale, per cancellare l’imperialismo dalla faccia della terra, una sfida che richiede di assolvere al compito pendente e ritardato di costruire e ricostruire Partiti Comunisti Marxisti-Leninisti-Maoisti, per scatenare la guerra popolare nel maggior numero possibile di paesi.

Abbasso la guerra imperialista, Viva la Guerra popolare!
Per una Conferenza Internazionale Maoista Unificata e un nuovo Centro Maoista internazionale!
L'imperialismo e tutti i reazionari sono tigri di carta!

1° maggio 2016
Lista di partiti e organizzazioni firmatarie:

Collettivo Maoisti Iraniani
Comitato di costruzione del Partito Comunista Maoista, Galizia, Stato Spagnolo
Comitato di costruzione del Partito Comunista Marxista-Leninista-Maoista di Germania – MLM PAK
Comitato per la Fondazione del Partito Comunista (Maoista), Austria
Democracy and Class Struggle, Gran Bretagna
Frazione Rossa del Partito Comunista del Cile
Fronte Popolare Rivoluzionario di Bolivia MLM
Gruppo Comunista Maoista USA
Gruppo Maoista Shouresh – Iran (MGS)  (*)
Klassenstandpunkt, Posizione di Classe – Comitato editoriale -Germania
Lega Maoista Rivoluzionaria - Sri Lanka
Movimento Comunista di Serbia
Movimento Comunista Maoista Tunisia
Movimiento Popular Perù (Comitato di Riorganizzazione)- MPP(CR)
Organizzazione Maoista per la Ricostituzione del Partito Comunista di Colombia
Partito Comunista del Brasile Frazione Rossa – PCB (FR)
Partito Comunista dell’Ecuador Sole Rosso – PCE (RS)
Partito Comunista dell’India (Maoista)*
Partito Comunista di Turchia e Nord Kurdistan / Marxist-Leninist – TKP/M-L*
Partito Comunista (Maoista) di Afghanistan
Partito Comunista Maoista di Francia
Partito Comunista maoista - Italia
Partito Comunista Maoista di Manipur
Partito Comunista Rivoluzionario(PCR-RCP) Canada
Network dei Blog Comunisti
Nucleo Comunista Nepal
Servire il Popolo – Lega Comunista di Norvegia
Servire il Popolo - Sheisau Sorelh - Occitania – Stato Francese
Voce Operaia – Malaysia


* causa difficoltà di comunicazione, in attesa di conferma ufficiale della firma.

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