mercoledì 6 aprile 2016

pc 6 aprile - Bagnoli "Non c’è trippa per ratti, Renzi torna nelle fogne” - la cronaca

Fin dalla mattina la città appariva completamente militarizzata. solo per garantire al “bugiardo Total” un palcoscenico il più possibile sgombro da contestazioni...Renzi doveva presenziare alla “cabina di regia” per l’area di Bagnoli, commissariata con un ukaze governativo ma contro cui tutte le forze locali – lobbisti e criminali a parte – sono contrarie. Il corteo, partito intorno alle 11,30 da Piazza Dante, si è dipanato inizialmente per le viuzze dei Quartieri Spagnoli, con la solidarietà della popolazione, per poi scendere verso il lungomare in direzione della Prefettura, teatro dell’invasione governativa.
Ad aprirlo il corteo uno striscione con la scritta: “Napoli sfiducia il Governo Renzi” e un grande pupazzo di Pinocchio che indossa una maglia con la scritta Pd. Tra i cartelli: “Napoli città ribelle”, “No al Governo delle lobby e degli speculatori”, “Non c’è trippa per ratti, Renzi torna nelle fogne”.
(da Contropiano)




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Guarda il video:
http://www.youreporter.it/video_Renzi_a_Napoli_scontri_tra_manifestanti_e_polizia

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Al grido di “Renzi statt’a cas!” migliaia
di persone hanno partecipato oggi alla
giornata di contestazione contro Matteo
Renzi e le politiche del suo governo,
sfidando in maniera frontale lo stato
d’assedio imposto dalla Questura nei
confronti della città. questo esecutivo...
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Partito da piazza Dante verso le 11, il corteo viene via via definito dalla presenza del mondo della formazione in lotta, dei centri sociali cittadini, del sindacalismo di base e di migliaia di cittadini e cittadine portati all’esasperazione dalla crisi, dalla disoccupazione e delle politiche di austerità. La piazza ha dovuto affrontare una Napoli completamente blindata  da polizia, carabinieri e guardia di finanza per evitare
che il premier venisse sorpreso dall’eterogeneo dispositivo di accoglienza messo in
campo dall’insieme delle realtà di lotta partenopee.

I continui blocchi polizieschi alle vie che portavano alla Prefettura e alla sede del
Mattino dove il premier aveva in programma un summit con la redazione del giornale
hanno portato il corteo ad attraversare i Quartieri Spagnoli, nel centro cittadino, per poi
dirigersi verso il lungomare.
Qui la volontà poliziesca di blindare la Prefettura ha portato all’utilizzo in serie di
lacrimogeni, manganelli ed idranti nei confronti dei manifestanti, che hanno risposto
 compatti difendendosi
dall'aggressione poliziesca anche attraverso fumogeni e grossi petardi.
Dopo le cariche, i manifestanti si sono ritrovati in assemblea alla Galleria Umberto per
fare il punto sulla giornata e rilanciare le prossime mobilitazioni, mentre Renzi
sorvolava in elicottero il cielo sopra Bagnoli per approdare al carcere minorile di Nisida,
in quell’area flegrea da sempre vittima di malagestione della politica e di clientelismo.

Dopo l'assemblea il corteo è ripartito per raggiungere la prefettura ma la strada è stata
bloccata da camionette e cordoni di polizia!
Altro che democrazia, è questo il vero volto del governo Renzi!

foto di CAU Napoli - Giulia Valle.

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