lunedì 11 aprile 2016

pc 11 aprile - Settimana d'azione in solidarietà con la guerra popolare in India - intervento all'università di Taranto

INDIA Università sotto assedio e repressione di Stato contro il movimento degli studenti e docenti

Settimana internazionale di informazione e solidarietà sulla situazione dell'India 2-9 aprile

10.000 prigionieri politici, repressione contro i movimenti e le popolazioni, attacchi alle donne con stupri di massa, massacri e bombardamenti in alcune delle zone dell'india dove le masse si ribellano in armi per difendere la loro terra dalle multinazionali che espropriamo e distruggono agricoltura, ambiente per i loro profitti. Una di queste multinazionali è la MITTAL, gigante dell'acciaio che vuole acquisire anche l'ilva di Taranto

Ci perviene un testo da studenti e professori dell'università di New Delhi  che stiamo diffondendo in questa settimana in diverse università italiane – ne pubblichiamo stralci, ma abbiamo documenti, volantini, dossier, video su quello che stà succedendo – che sarebbe bene proiettare e far conoscere dentro le università ed è possibile invitare nel nostro i paese per conoscere direttamente la situazione, rappresentanti di docenti, intellettuali e artisti perseguitati Facciamo quindi appello a prendere contatto, leggere il materiale organizzare iniziative a Taranto rivolgersi al comitato solidarietà india – csgpindia@gmail.com c/o slai cobas via rintone 22 taranto tel. 347-1102638
Negli ultimi mesi, gli slogan di libertà, giustizia contro la privatizzazione dell'istruzione, contro la militarizzazione delle università e per il diritto al dissenso sono stati gridati nei campus in tutto il paese. Le università sono state bersaglio di campagne mediatiche sensazionalistiche e attacchi sia dei i media nazionali che degli apparati repressivi statali.
Gli studenti, molti per la prima volta, hanno subito le incursioni di grandi spiegamenti di forze di polizia, CRPF e RAF nelle loro sedi. Ci sono stati arresti di studenti e docenti della JNU, HCU, TISS, FTII e continue intimidazioni, specie contro gli studenti più attivi, da parte della polizia in combutta con amministrazioni universitarie, ABVP-BJP-RSS. Alle classi dominanti basta una scritta sui muri per lanciare minacce aperte e mostrare, come se ce ne fosse bisogno, che cosa sono in grado di scatenare di scatenare contro di noi. Nella sola Delhi, sono già 10.000 gli effettivi CRPF schierati permanentemente. Mentre in tutto il subcontinente indiano gli studenti si stanno unendo contro gli attacchi del Parivar Sangh, affrontando anche le violenze della polizia, è importante per noi capire profondamente il contesto in cui questo assalto alle università è stato progettato e viene realizzato da chi comanda nel governo NDA.
Iniziamo dalla recente ondata di proteste studentesche unitarie innescata dalla decisione antidemocratica di liquidare e regolamentare le borse di studio Mentre le richieste dagli studenti erano di aumentare le borse di studio e di assegnare borse di studio non-NET per i ricercatori in tutte le università centrali e statali, MHRD e UGC hanno invece formato un comitato di revisione per imporre le loro politiche anti-studentesche di “Dio, merito e mercato”. Questo significa inevitabilmente che gli studenti provenienti dai settori emarginati tra cui le popolazioni adivasi, dalit, minoranze e donne, che accedono all'istruzione superiore nonostante tutte le ostilità religiose ed etniche, sarebbero sistematicamente esclusi dal sistema educativo. Spesso questi studenti sono la prima generazione che accede all’istruzione universitaria e per loro, per gli studenti provenienti da settori oppressi, data la drastica riduzione del numero di Borse di Ricerca Junior (JRF), le borse di studio non-NET diventano la principale fonte di sostegno finanziario. Inoltre, lo stesso sistema di esami NET, arbitrario e inaffidabile, mostra come sia falso il criterio di merito proposto dalle classi dominanti. Già prima della cancellazione delle borse di studio non-NET, il governo pensava di asfaltare l'istruzione superiore attraverso l'introduzione del sistema semestrale, del FYUP e CBCS alla Delhi University, con l’istituzione del Lyngdoh Committee Recommendation (LCR) in tutte le università, col Central University Bill ecc. Tutti questi provvedimenti puntano trasformare le istituzioni educative in corpi burocratici, omogeneizzare e imporre un sistema di istruzione integralista religioso brahmanico, spianare la strada alla privatizzazione dell'istruzione, espellere ogni resistenza e trasformare l'istruzione in una merce vendibile finalizzata alla carriera. .. Il continuo disimpegno dello Stato dal settore dell'istruzione mostra che quale che al di là del colore e sfumature politiche, le classi dominanti Brahmaniche servono i loro compari capitalisti, a loro volta asserviti al mercato imperialista, imponendo anche nell’ambito dell'istruzione superiore la sistematica e strutturale esclusione e discriminazione istituzionale di Dalit, Adivasi, minoranze religiose, donne e settori oppressi.
È questa “pulizia” di integralismo religioso brahmanica, inisme alla situazione critica dell'istruzione superiore, per cui gli studenti provenienti dai settori oppressi della sbattono impotenti contro un muro di ferro, senza alternative, anche in un’università come la JNU, dove aumentano i tassi di abbandono tra studenti emarginati e l’aperta discriminazione di casta, che ha fatto esplodere la rabbia dopo l'assassinio istituzionale di Rohith Vemula, studente di dottorato dalit della Università di Hyderabad. ….
Mentre il governo criminalizza gli studenti che rivendicano i propri diritti, invocando spudoratamente il denaro dei contribuenti, perpetra con arroganza la razzia delle risorse e del denaro del popolo a favore delle grandi imprese.
In questo contesto va inquadrato l'attacco all’università e agli studenti, dalla JNU, dove si infiamma la diatriba nazionalismo/anti-nazionalismo, alla HCU, teatro della violenza indiscriminata della polizia sugli studenti in lotta ce la discriminazione degli studenti dei settori oppressi. Negli ultimi mesi il blocco costituito da polizia, amministrazione dello Stato, media, squadristi Sanghi non ha lasciato nulla di intentato per denigrare e demonizzare gli studenti come elementi anti-nazionale e sovversivi, accanto alla feroce propaganda Hindi-Hindu-Hindustan e la dittatura Brahmanica del 'Bharat ma ka apaman'....l'attuale regime fascista Brahmanico mentre soffoca nelle università gli studenti con il peso del marcio sistema educativo brahmanico al servizio di sfruttamento imperialista, l'economia rurale è schiacciata dalla perdurante siccità e crisi agraria. Il crescente tasso di suicidi di contadini in Marathwada e Vidharba non sono solo statistiche, ma una brutale ricaduta dello sfruttamento feudale e dell'esclusione strutturale, in assenza di un’alternativa economica sostenibile sotto il dominio delle classi Brahmaniche. Situazione ulteriormente amplificata dalla razzia di terre da parte delle aziendale e le massicce migrazioni di Dalit, Adivasi, musulmani e altri settori oppressi per far posto alle SEZ e alle grandi industrie al servizio del bottino imperialista e del saccheggio delle risorse.

Inoltre, assistiamo a una sempre maggiore militarizzazione in Kashmir, Bastar e nelle regioni del Nord Est, che sono tra le zone più militarizzate del mondo. Dunque, mentre le forze fasciste Hindutva Brahmaniche alla guida dello Stato si preparano per attaccare militarmente i settori più oppressi, la repressione scatenata nelle università e sugli studenti del movimento devono essere correttamente analizzata per comprendere il ruolo dei movimenti degli studenti per la trasformazione rivoluzionaria della società...

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