venerdì 25 marzo 2016

pc 25 marzo - Brasile, di fronte al disfacimento del regime corrotto e opportunista di LULA/DILMA e all'uso della destra golpista ed elettorale della crisi - il punto di riferimento forte e chiaro dei compagni maoisti brasiliani

O Brasil, mais que nunca, precisa do Partido Revolucionário


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In risposta ai recenti avvenimenti e
in occasione del 94° anniversario
della fondazione del Partito -
Comunista del Brasile (PCB), oggi
25 marzo, pubblichiamo stralci
dell'articolo del professore Fausto
 Arruda, del giornale della
 Nuova democrazia

(...) Le proteste sia del giorno 13 che del 18, sono state la dimostrazione di una falsa polarizzazione che viene istigata in maniera estrema dai mezzi monopolizzati della stampa, con in testa Rede Globo, per nascondere e occultare la vera contraddizione della nostra società tra le masse impoverite e il vecchio stato di grandi borghesi e
latifondisti. Allo stesso tempo, tutto questo gioco dimostra che vi è nella società un grande spazio per questa vera polarizzazione tra le masse e le classi dominanti reazionarie, dato che erano presenti tante persone che non hanno niente a che fare con le controversie all'interno del partito unico che è in lotta tra frazioni per mantenere il controllo della direzione dello stato, persone che per lo più hanno già smesso di partecipare alla farsa elettorale e cercano il cammino della vera democrazia attraverso l’unico modo possibile, la fine della condizione semifeudale e semicoloniale.
Questa polarizzazione è falsa perché non corrisponde alle reali contraddizioni del nostro paese, contraddizioni che non potranno cambiare in nulla senza che questa polarizzazione venga completamente superata. Tutta l’agitazione della stampa monopolizzata - con la solita Rede Globo alla sua testa, accuratamente coordinata con le figure più reazionarie della magistratura - è la lavorazione efficiente che trascina in particolare i settori delle classi medie. Una parte di questi, giustamente indignata dall’aggravarsi della crisi economica che minaccia il loro tenore di vita, oltre alla corruzione, sotto l'orchestrazione dei monopoli della stampa per cui la corruzione è il grande male del paese, diventa facile preda di una direzione sempre più reazionaria.
(...) Anche se non può essere ancora a capo delle mobilitazioni popolari in difesa dei diritti del nostro popolo e per la liberazione della nazione brasiliana dal giogo delle multinazionali imperialiste, la lotta per il ristabilimento del partito rivoluzionario del proletariato in Brasile ha già una situazione oggettiva e soggettiva abbastanza maturi per lo scoppio della grande rivoluzione di cui il paese ha bisogno. Le lotte delle masse nelle campagne e in città ne sono la prova e la radicalizzazione del contesto politico che on ne può più della manipolazione della falsa polarizzazione alla fine culminerà in essa. Questa è l'unica trincea possibile per affrontare e sconfiggere l'imperialismo ei suoi lacchè nel paese. Per questo i veri democratici e patrioti devono essere orientati dai rivoluzionari, abbandonando le illusioni delle manovre istituzionali e prepararsi per la lotta rivoluzionaria dura e prolungata
.
Abbasso tutta la demagogia dei difensori di una istituzione marcia, sia dell'opposizione, che del PT e dei suoi accoliti!

 Viva la rivoluzione democratica!

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