sabato 12 marzo 2016

pc 12 marzo - Storie di ordinario razzismo a Ventimiglia

Attenti al profugo nascosto tra i podisti: alla corsa ammessi atleti solo con documenti in vista

La partenza della corsa in una delle passate edizioni

Ventimiglia - Tra Ventimiglia e Montecarlo si corre domenica la Tre Nazioni, gara podistica di 24 chilometri che attraversa i lungomare di Italia, Francia e Principato di Monaco. Per non consentire ad alcun profugo di infiltrarsi e varcare la frontiera, ognuno dei 1.482 partecipanti dovrà avere un documento di identità inserito nella pettorina. Ai controlli penserà un lettore di microchip piazzato all’altezza di ponte San Ludovico.

Unica nel suo genere per la suggestione degli scorci panoramici e il lignaggio degli organizzatori - il presidente della Federazione di atletica monegasca è il principe Alberto - la Tre Nazioni seppellisce definitivamente il mito di Pierre de Coubertin. I siriani, gli etiopi, i curdi, i sub-sahariani che l’estate scorsa si sono allenati per settimane lungo il medesimo percorso, con le “ripetute” imposte dai bravissimi coach della gendarmerie nationale, non potranno partecipare: né alla gara, né alla vita sazia dell’Occidente. Non li consolerà sapere che va peggio ai migranti della sezione nuoto.

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