mercoledì 3 febbraio 2016

pc 3 febbraio - Palermo: la repressione di questo Stato non si ferma mai, solidarietà ai compagni dell’ex carcere ancora una volta attaccati da magistrati moderno fascisti... ma la repressione alimenta la ribellione!

Secondo quanto riportato dal Giornale di Sicilia del 28 gennaio scorso, I pubblici ministeri Gery Ferrara e Emanuele Ravaglioli avrebbero dato avvio alle conclusioni delle indagini nei confronti di militanti dei centri sociali di Palermo Anomalia ed Ex Carcere, con il probabile rinvio a giudizio per 34 indagati, di fatto raddoppiando il numero dato che nella prima fase erano 17. 

Il “capo d’accusa” su cui questi pm insistono è sempre lo stesso: associazione per delinquere! Una vera e propria assurdità sociale e giudiziaria che è stata già smontata, non solo dalla difesa, come era logico, ma perfino dalla Cassazione, dato che si tratta di “accuse” che si riferiscono alla partecipazione a diverse manifestazioni pubbliche in genere contro il governo nazionale e locale e manifestazioni antifasciste. Secondo la concezione di questi magistrati inquirenti in Italia tutti quelli che manifestano la propria opposizione in maniera conseguente dovrebbero essere accusati dello stesso reato! Si tratta di un ridicolo tentativo di mettere a tacere qualsiasi opposizione conseguente al governo, agli organi repressivi in generale e ai fascisti! 

Ciò che risalta è inoltre la “memoria lunga” della repressione, visto che i “fatti” cui fanno rifermento i pubblici ministeri risalgono a circa 6 anni fa! Ma quel che conta di più è la memoria del proletariato… Organizzarsi e lottare contro la repressione è urgente e necessario.

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