domenica 24 gennaio 2016

pc 24 gennaio - In Italia c'è la libertà di stampa?

PER LA LIBERTA' DI STAMPA

L’Italia è un Paese invero ben strano: giovedì ventuno gennaio il Manifesto riporta, a pagina quattordici, la notizia che, nello stesso giorno, dalle ore 11:00 alle ore 13:00, si tiene – convocato dalle associazioni Articolo 21 e Réporters sans Frontières – un presidio, davanti all’ambasciata turca di via Palestro 28 a Roma, in difesa della libertà di stampa.
In generale sarebbe una notizia da mettere in evidenza come esempio di buon senso civico, se non fosse che almeno una delle due entità che promuovono l’iniziativa non fosse un’organizzazione assai strabica.
Sì, perché – come anche l’affine Médicins sans Frontières, per non parlare di Amnesty International – questo carrozzone ha dimostrato, specialmente negli anni delle così detta Guerra fredda, di essere agli ordini degli imperialisti yanqui: le violazioni dei diritti umani, guarda il caso, accadevano sempre nei Paesi socialisti, mentre venivano sistemticamente coperti i massacri di civili perpetrati dalle forze armate imperialiste nelle colonie e semicolonie da loro soggiogate.
Tutto questo senza voler tenere conto che in Italia – esclusi rarissimi casi, quali il Manifesto ed il Fatto Quotidiano – la stampa borghese non è affatto libera come si vuol far credere; a meno di non voler immaginare che tutti i quotidiani, tolti quelli citati, lascino liberi i pennivendoli di turno di scrivere ciò che meglio credono, e loro spontaneamente danno tutti la stessa identica versione degli avvenimenti.
Questo accade soprattutto con le vicende legate alla politica, dove ogni fogliaccio fa a gara con gli altri a chi meglio lecca il c… al potente di turno, ma ogni genere di occasione è buona per ingraziarsi i favori di qualcuno che si ritiene possa tornare utile; questo, però, non è fare giornalismo: si tratta di puro e semplice servilismo.
Genova, 24 gennaio 2016
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova

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