(da Sole 24 Ore) - "Un risultato positivo di 32 milioni, che consente alla proprietà di staccare un dividendo di 50 milioni, attingendo al fondo riserve. Perso il controllo di Ilva (la società è stata posta in amministrazione straordinaria a gennaio e la società controllante, Riva Fire, è stata messa in liquidazione nei mesi successivi), la famiglia Riva si concentra sui forni elettrici del Nord Italia, detenuti in Riva Acciaio.
La spa - controlla gli stabilimenti italiani di Caronno Pertusella, Lesegno, Annone Brianza, Verona, Cerveno, Sellero e Malegno, che nell’estate del 2013 avevano subito uno stop forzato a causa dell’inchiesta Ilva - nel 2014 ritrova il nero dopo la perdita di 41,5 milioni accumulata nel 2013. Il risultato, precisano gli azionisti, è influenzato da partite straordinarie... poste straordinarie nel bilancio, anche... la svalutazione di crediti per 6 milioni legati all’amministrazione straordinaria di Ilva..."
Con i giochi dei Riva di incastro di società, la fonte dei soldi di Riva Acciaio risiede sempre nei profitti fatti negli anni nell'Ilva di Taranto. Ma ora l'Ilva di Taranto è dichiarata "insolvente" e lo sfruttamento e il sangue degli operai continuano a pompare milioni
Dopo, sempre dopo: Ma le RLS e RSU all'Ilva hanno il dovere di controllare e dirle prima le cose!

Sono giorni che leggiamo, sentiamo nelle televisioni locali che "una delegazione di rappresentanti sindacali della Fiom, il giorno prima della morte di Alessandro Morricella, è andata ad accertare all'AFO 2 varie anomalie e le ha segnalate agli Enti competenti", e da ieri che l'Usb ha presentato un esposto alla Procura sempre per gravi irregolarità all'AFO 2.

MA, Le RSL e gli RSU avevano il diritto, DOVERE, non solo di accertare prima tutte queste irregolarità, ma, per legge, in nome di quanto stabilito dal TU 81 sulla sicurezza, anche di dire agli operai di non lavorare lì dove il rischio era certo. E all''Altoforno 2 il rischio già era accertato dalla Magistratura, visto che doveva essere fermato nel 2012 assieme a tutta l'area a caldo; invece ha continuato a produrre, nessun risanamento c'è stato.
E ora escono le segnalazioni agli Enti e alla Procura!?
Dove stavano gli Rls e le Rsu? 
Gli operai pensavano che almeno con l'entrata nelle rsu di 12 delegati dell'Usb qualcosa cambiasse. E invece siamo sempre al massimo alle denunce e non ad un'azione diversa.

Gli operai non possono sempre e solo piangere i loro compagni di lavoro! Occorre una rivolta in questa fabbrica di sfruttamento e sangue per il capitale, anche per dire basta a chi grida dopo...