domenica 20 dicembre 2015

pc 20 dicembre - "Il fascismo non è un'opinione come le altre, è un crimine". Una petizione condivisibile e da firmare, ma fascismo è anche la Lega di Salvini, e di stampo fascista è l'azione istituzionale del governo Renzi, le attuali leggi di polizia e antimmigrati, ecc. Senza dire questo, la petizione colpisce il vecchio fascismo ma dà via libera al moderno fascismo

"Il fascismo non è un'opinione come le altre, è un crimine".

"Il fascismo non è un'opinione come le altre, è un crimine". A lanciare l'iniziativa è un largo fronte antifascista che raccoglie decine di realtà milanesi, lombarde e anche di altre regioni: hanno già aderito molte sezioni di Anpi, Cgil, Fiom, Rifondazione comunista, oltre alla galassia delle Reti antifasciste, dei collettivi, dei circoli, degli osservatori democratici sulle nuove destre. Il link per firmare la petizione - che sarà promossa anche con iniziative pubbliche, incontri, concerti (e uno spot su Radio Popolare) - è già attivo su change.org.
Nella petizione,, che punta a centomila firme, si chiede lo scioglimento di tutte le organizzazioni neofasciste e neonaziste che da anni scelgono Milano e la Lombardia come teatro per feste, raduni, concerti, parate nostalgiche: razziste e antisemite. A Presidente della Repubblica e presidenti di Camera e Senato si chiede “l'immediata
messa fuori legge di tutte le formazioni neofasciste e neonaziste, da Forza Nuova a Casa Pound a Lealtà Azione alla Comunità militante dei dodici raggi e simili, che traggono ispirazione dal ventennio mussoliniano come dal nazismo e che assumono come modelli di riferimento organizzazioni terroristiche e antisemite dello scorso secolo - spiegano dal Comitato promotore di 'Una firma contro il fascismo' - La volontà da parte di queste organizzazioni di ricostituire il partito fascista, contro la legge, è un dato inconfutabile. Per questo chiediamo il divieto di poter accedere a spazi pubblici, all'aperto o al chiuso, per manifestazioni, convegni, concerti, raccolta firme o altre attività a fini propagandistici".

Milano, due studenti aggrediti da una squadraccia fascista. Uds: "E' l'ennesimo pestaggio. Agiscono indisturbati" 14 dicembre



Questa mattina due studenti milanesi, tra cui un militante dell'UdS (Unione degli studenti), sono rimasti feriti durante un'aggressione squadrista davanti al liceo Tenca. E' accaduto dopo che Blocco studentesco stava affiggendo uno striscione. Fabio Colombo coordinatore regionale dell'Unione degli Studenti Lombardia, ha dichiarato: “E' inaccettabile che si lascino agire associazioni di stampo neofascista all'interno delle nostre scuole. Associazioni che non solo propugnano contenuti antidemocratici, omofobi e xenofobi, ma che utilizzano sistematicamente la violenza come strumento principale di azione politica. Questo è l'ennesimo pestaggio che fanno totalmente indisturbati. Non possiamo lasciarci vincere dalla paura: se non si da una forte risposta questi criminali avranno vinto nel loro intento, ossia quello di intimidire chiunque non condivida le loro idee e chi si espone politicamente”
“Esprimiamo vicinanza e solidarietà e rivolgiamo auguri di pronta guarigione agli studenti aggrediti” - continua Danilo Lampis, coordinatore nazionale dell'UdS - “Come Unione degli Studenti ci vediamo costretti a ricordare agli enti locali e alle istituzioni di svolgere un ruolo cruciale e di rispondere a precise responsabilità politiche. Pertanto pretendiamo un’immediata e forte presa di posizione per impedire a chi si fa promotore di ideologie violente e discriminatorie di avere agibilità politica nelle scuole, nelle università e nei territori, con la chiusura delle organizzazioni di stampo neofascista che, negli ultimi mesi hanno colpito a Barletta, Bari, Torino, Napoli”
“Siamo pronti a mobiltiarci a livello nazionale contro questa violenta escalation che sta colpendo le nostre scuole con cortei e iniziative studentesche” - conclude l'UdS - “Ci auspichiamo che in queste occasioni si pongano i presupposti per un reale protagonismo del mondo dell’associazionismo, della politica e della cittadinanza tutta nella lotta alle discriminazioni e alla violenza di matrice neofascista.

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