sabato 7 novembre 2015

pc 7 novembre - IERI COME OGGI PER FARE LA RIVOLUZIONE OCCORRE COMBATTERE GLI OPPORTUNISTI

Lenin a pochi giorni, ore dalla Rivoluzione d'Ottobre dovette smantellare una serie di posizioni, argomentazioni che presentandosi come "logiche", in realtà volevano impedire la rivoluzione.
Riportiamo alcune confutazioni, sarcastiche, di Lenin di alcune di queste "argomentazioni", perchè esse sono molto attuali.

(Dal Libro "Lenin" di Gerard Walter)

"Manca la maggioranza del popolo? E il cambiamento di maggioranza nei Soviet? E le rivolte contadine che acquistano sempre maggiore ampiezza? Dubitare che la maggioranza del popolo marci e marcerà con i bolscevichi, significa rinunciare completamente al bolscevismo, respingere tutti i principi della rivoluzione proletaria.

L'esercito e i Soviet pistola puntata sulla tempia della borghesia? (Ma) Se è senza proiettili non vale niente. Se si tratta di una pistola con proiettili, questo significa preparare l'insurrezione; perchè i proiettili bisogna procurarseli; la pistola occorre caricarla, e parecchie volte anzichè una sola.

Il tempo lavora per noi; noi entreremo alla Costituente come un potente partito d'opposizione. Perchè rischiare tutto su una sola carta? Argomento da filisteo, che riposa tranquillamente sul legalismo costituzionale. Purtroppo la carestia non aspetta, la guerra non aspetta, i sabotaggi dei capitalisti non aspettano, i conciliaboli segreti di Miliukov con gli imperialisti tedeschi non aspettano. Così la realtà vivente non conta. Si pensa soltanto alle schede di votazione.

Se noi ora veniamo battuti, daremo un colpo terribile alla rivoluzione mondiale. Guardate che splendido argomento!... Non è ragionevole insorgere: se ci fucilano il mondo sarà privato di internazionalisti così saggi, così gentili. Che disgrazie per l'umanità! Mandiamo piuttosto un messaggio di simpatia agli insorti tedeschi e rinunciamo all'insurrezione in Russia. E' questa la buona, la vera politica internazionale. Oh, come rapido e potente sarebbe il volo dell'internazionalismo mondiale, se dappertutto trionfasse la stessa politica di saggezza e di ragione!

Noi saremo soli a batterci. Avremo tutti contro di noi. Argomento straordinariamente convincente - prosegue Lenin, sempre sarcastico - Finora abbiamo fustigato senza pietà tutti gli esitanti a causa delle loro esitazioni. In questo modo abbiamo potuto conquistare il Soviet, unico mezzo per accelerare l'insurrezione e assicurarne il successo. Ora ci viene proposto di servirci dei Soviet per passare nel campo degli esitanti! Che magnifica carriera per un bolscevico!

Le masse non sono animate da spirito combattivo. Non è vero. Le masse si raccolgono, aspettano. Tutti si trovano d'accordo che sono arrivate all'ultimo stadio della disperazione. Tutti so trovano d'accordo nel constatare che gli operai sono stanchi di manifestazioni sterili, di scioperi isolati: essi vogliono che ciò finisca una volta per sempre. Il che spiega l'influenza crescente degli anarchici e dei torbidi elementi ispirati dai monarchici. E' falso che le masse manchino di spirito combattivo; le masse si compongono di elementi che cadono facilmente in preda alla disperazione, ma non mancano di spirito combattivo.

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