venerdì 6 novembre 2015

pc 6 novembre - Anniversario della rivoluzione d'ottobre 7 novembre assemblea a Palermo contro la guerra imperialista

La guerra imperialista si può fermare
solo se avanza la guerra popolare
perché
L’imperialismo è guerra!
L’imperialismo è morte di migliaia di migliaia di donne bambini uomini in tutto il mondo
L’imperialismo è sofferenza immane, razzismo, macerie, distruzione dell’ambiente
L’imperialismo è guerra per i profitti del Capitale!

Gli imperialisti, dentro e fuori della NATO, si “esercitano” in tutto il mondo mantenendo tristemente vivi i “venti di guerra” come quelli che soffiano nel Mar Cinese Meridionale tra Stati Uniti e Cina in questi giorni.

Le esercitazioni militari nel Mediterraneo, come questa chiamata “Trident Juncture 2015”, non sono altro che preparazione di nuove guerre ancora più estese, per lo smembramento dei paesi, una “nuova forma” per conquistarne il dominio.

L’imperialismo italiano dà il proprio funesto “contributo”, in soldi uomini e armi, ai venti di guerra con le sue missioni: Afghanistan, Etiopia, Repubblica Centrafricana, Iraq, Libia, Mali, Niger, Myanmar, Pakistan, Palestina, Siria, Somalia, Sudan, Sud Sudan, Yemen…

E per chi in maniera conseguente si vuole opporre davvero alla guerra imperialista ci sono almeno due posizioni da respingere tassativamente:

1. Parlare genericamente contro la guerra senza indicare che bisogna essere contro le guerre imperialiste e le guerre reazionarie ed essere invece a favore delle guerre di liberazione nazionale antimperialiste nei paesi oppressi dall'imperialismo, e in particolare delle guerre popolari come in India, Filippine, Perù, Turchia ecc. e delle guerre rivoluzionarie all'interno dei paesi imperialisti per la rivoluzione proletaria e socialista, significa sostenere l'imperialismo europeo e l'imperialismo italianocoprire la natura delle guerre e sostenere un pacifismo di maniera che è caratteristica dell'opportunismo e un inganno per i proletari e i popoli.

2. La posizione dei sostenitori della Russia di Putin, o della Cina odierna che sono due potenze imperialiste, che concorrono alla tendenza alla guerra imperialista, di spartizione del mondo, di contesa interimperialista nel mercato mondiale, di rapina delle fonti energetiche, petrolio in primis e delle altre materie prime, e di controllo delle aree geostrategiche del mondo.

Coprire e allearsi con queste due tendenze anche in funzione tattica è opportunismo, è mettere la tattica in contrapposizione con la strategia rivoluzionaria, è rinunciare alla autonomia di classe del proletariato e all'internazionalismo proletario autentico".

No alle aggressioni militari e a qualsiasi ingerenza e manomissione portata avanti dalle potenze imperialiste
No alla militarizzazione dei territori, alle servitù militari e alla devastazione ambientale
No alle campagne razziste e xenofobe
Si al diritto d’asilo europeo per tutti i profughi ed al diritto alla libera circolazione per tutti gli immigrati
proletari comunisti – PCm Italia        prolcompa@libero.it               3387708110

blog: http://proletaricomunisti.blogspot.it/                 pcro.red@gmail.com   

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