lunedì 30 novembre 2015

pc 30 novembre - In nome "dell'emergenza sicurezza" il governo Renzi pronto a tagliare i fondi per i lavoratori, gli ammortizzatori sociali ecc, tra cui quello destinato agli esodati

Il Senato il 25 novembre ha approvato il decreto sugli interventi strategici sul territorio che il Consiglio dei Ministri ha varato lo scorso 13 novembre.
Il provvedimento che abbraccia a 360 gradi la sicurezza e tutto quello che riguarda le aree post Expo, l’emergenza rifiuti in Campania e l’ormai prossimo Giubileo della Capitale, tanto per citare le più importanti aree di intervento. Il filo conduttore di tutto il provvedimento è il trovare le risorse necessarie per le opere necessarie e la  messa in sicurezza del territorio anche dal punto di vista dell’ordine pubblico. Trovare le risorse, significa anche spostarle da altri obbiettivi che erano stati prefissati per via delle sopraggiunte maggiori necessità sul tema della sicurezza e su questo, le sorprese non sono mancate.

Giubileo della Misericordia, spese necessarie e rischio sicurezza

Per il Giubileo della Capitale, il decreto stabilisce la creazione di un fondo che copra le
necessità delle opere da realizzare. Essendo l’evento spalmato tra il 2015 ed il 2016, i fondi stanziati ammontano rispettivamente a 94 e 65. 
Si baderà soprattutto a fornire alla Regione Lazio i soldi necessari per implementare i servizi di viabilità, come quelli ferroviari, ma anche quelli sanitari. Problema che negli ultimi tempi ha raggiunto un apice di emergenza è quello della sicurezza, sempre a causa delle minacce terroristiche e degli ultimi eventi di Parigi e Bruxelles. Secondo l’Esecutivo è necessario aumentare di 1.500 unità il contingente di operatori delle Forze dell’Ordine da dislocare sul territorio per presidiare l’evento...

A pagare sono gli esodati?

L’allarme è già scattato, perché l’Art. 13 del decreto conferma la volontà del Governo di finanziare il Fondo Sociale per l’occupazione e la formazione (ma anche la sicurezza in vista del Giubileo), 
attingendo dal Fondo per le salvaguardie esodati. Si ripeterebbe in pratica, quello che è già successo per finanziare opzione donna, la no tax area e la riforma degli ammortizzatori sociali. Infatti, 400 milioni dei soldi presenti nel Fondo, che ricordiamolo, è nato per salvare gli esodati , sono già stati spostati per altre esigenze di bilancio. Questo, nonostante, per esempio, l’estensione di opzione donna potesse essere finanziato autonomamente, almeno in parte, dai risparmi del provvedimento degli anni passati. 
Adesso sembra che il Governo intenda spostare altri 500 milioni di soldi risparmiati dalle precedenti salvaguardie per finanziare altri interventi urgenti sul territorio. Togliere soldi agli esodati, rende
 difficile la salvaguardia di tutta la platea dei senza tutela, di quelli lasciati senza lavoro e pensione dal 2011. Tutto questo mentre la proposta Boeri di tagliare le cosiddette pensioni d’oro non 
sembra essere presa in considerazione da Renzi  e neanche dalle minoranze parlamentari.
Blasting news lavoro


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