venerdì 27 novembre 2015

pc 27 novembre - DA OGGI I MIGRANTI DI TARANTO HANNO NELLE MANI IL LORO DOCUMENTO DI IDENTITA'

Questa mattina a Taranto il primo gruppo di migranti del Bel Sit, accompagnati dalla rappresentante dello Slai cobas sc, ha ricevuto dal Comune di Talsano il Documento di Identità.
Nei prossimi giorni e settimane, ugualmente i migranti a gruppi con lo Slai cobas sc, andranno a prendersi il loro documento.

E' UNA VITTORIA DELLA LOTTA DEI MIGRANTI E DELLO SLAI COBAS sc!


Che solo grazie a questa lotta, al protagonismo diretto dei migranti che ha visto soprattutto quest'estate presidi di massa, manifestazioni, tenda, blocchi, ma anche assemblee di massa in cui i migranti e i rappresentanti dello Slai cobas decidevano insieme le iniziative e i passi da fare, sia stato possibile rompere il muro di NO che negava il diritto ai documenti ai migranti, lo ha dovuto ammettere anche la Commissione Affari Generali del Comune di Taranto, che nel Verbale n. 103 del 16 settembre, in cui finalmente accetta le soluzioni proposte dai migranti, scrive:

"... l'incontro è stato richiesto dal Consigliere Capriulo, sensibilizzato sulle problematiche dei migranti ospiti delle strutture alberghiere del Bel Sit e dell'Hotel Roxana. Migranti che hanno manifestato, con il sostegno dello Slai cobas, per ottenere il rilascio della carta di identità..."

"... Interviene il Segretario Generale del Comune che riassume gli avvenimenti che hanno determinato le predette manifestazioni da parte dei migranti... "

"...a seguito di presidio organizzato dallo Slai cobas in p.le Dante, il Vice Sindaco Lonoce si impegnava a favorire un incontro tra tutte le parti..."

"... Nonostante tale iniziativa, le manifestazioni continuavano ad essere tenute sotto Palazzo di Città..."

"...In data 15 settembre lo Slai cobas inviava via email un comunicato in cui si denunciava: "la violazione dei diritti dei migranti, in quanto l'ufficio Anagrafe aveva rifiutato l'iscrizione anagrafica agli ospiti del Bel Sit, accettando solo l'iscrizione ad una decina di migranti riconosciuti con titolo di rifugiati, nonostante il Vice Sindaco Lonoce avesse dato delle "garanzie". I Cobas, nel comunicato, diffidavano il Comune a riconoscere l'iscrizione per tutti i 138 migranti ospitati nelle strutture del Bel Sit, da più di tre mesi, anche per quelli in attesa di audizione presso la Commissione Territoriale..."

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