domenica 22 novembre 2015

pc 22 novembre - Grave aggressione fascista ai danni di un lavoratore Rsu Cgil a Brescia, mentre i padroni complici chiudono tutti e due gli occhi

(infoaut)

Davide Bertolassi, autista e delegato rsu Cgil a Brescia Trasporti, è stato colpito violentemente da un noto fascista, Antonio Di Domenico, fondatore della sedicente Alba Dorata Brescia, anch’esso autista nell’azienda di trasporti.
Il noto fascista ha atteso il passaggio di Davide nascosto dietro un cassonetto. Una volta passato il bicicletta, Davide ha sentito diversi colpi alla testa, arrivati dal manganello usato nel vile agguato da Di Domenico.
Il fascista si era già reso responsabile in passato di minacce e aggressioni contro altri lavoratori, tra cui lo stesso Davide. Davide è stato condotto ieri sera, giovedì, in ospedale per traumi al capo, lesioni a una vertebra e una porzione di orecchio staccatosi nell’aggressione.
Attualmente è ancora in ospedale.
Il fascista, messo in fuga dalla reazione di Davide e dall’arrivo di un gruppo di migranti dal vicino centro di prima accoglienza di via Corridoni, a poca distanza dall’aggressione, è scappato.
La corrispondenza in diretta con Davide, raggiunto in ospedale, e con Maurizio, rsu Cobas dentro Brescia Trasporti, che denuncia ai nostri microfoni la sottovalutazione da parte dell’azienda delle violenze e delle minacce continue fatte dal noto fascista contro rsu, lavoratrici e lavoratori, migranti, ebrei e non solo.
Angherie denunciate dal 2009 da rsu e dipendenti di Brescia Trasporti anche attraverso un dossier consegnato ai vertici dell’azienda da numerosi autisti proprio contro il noto fascista Antonio Di Domenico.
A questo l’azienda Brescia Trasporti non ha mai risposto, anzi: dalla denuncia delle rsu, risulta infatti che al noto fascista Antonio Di Domenico vengano assegnati anche turni straordinari

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