lunedì 16 novembre 2015

pc 16 novembre - Posizioni dei lavoratori sui fatti di Parigi - SI.COBAS

Pubblichiamo dei comunicati solo quello che condividiamo, perchè in questo momento delicato a nessuno, neanche con le migliori intenzioni, va consentito di alimentare la confusione e l'intossicazione imperialista 'antiterrorismo' 

La crisi accentua sempre di più la tendenza allo scontro concorrenziale sul piano ecomico politico fino allo scontro militare per il controllo delle materie prime da parte dei paesi imperialisti. In nome della democrazia si depredano le risorse e le materie dei paesi a basso sviluppo capitalistico, si appoggiano regimi che negano qualsiasi libertà democratica (Arabia Saudita, Turchia, Israele......) questo avviene per il controllo ed il supersfruttamento degli uomini e delle risorse del pianeta. Nelle guerre chi paga sono i proletari nelle trincee, nei territori, la stessa popolazione e le masse dei paesi che scatenano queste guerre.

In Siria alcuni paesi imperialisti hanno creato, sostenuto ed armato l'ISIS per aver maggior controllo dell'area e si scontrano con altre forze imperialiste che sostengono il regime che governa il paese: gli interessi proletari e delle masse povere sono schiacciati dalla lotta interborghese. Chi si frappone ed e' di ostacolo ai loro interessi di controllo geopolitico delle aree strategiche del mondo viene apertamente massacrato e come nel casi dell'ISIS gli si rivolta contro. Questo e' il caso della Francia, un paese imperialista direttamente interventista, dove la popolazione subisce un barbaro attentato stragista.

L'imperialismo francese chiude le frontiere, scatenando la xenofobia e il razzismo antimmigrati,
Il governo francese nella sua reazione mette all'indice i proletari, le masse povere delle banlieues, gli immigrati i soggetti da reprimere militarizzando i quartieri. I proletari e le masse povere non hanno nulla da guadagnare appoggiando le proprie borghesie o L'ISIS perche' sono forze della reazione e non della liberazione dall' oppressione e sfruttamento del sistema capitalistico.

S.I. COBAS

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