sabato 14 novembre 2015

pc 14 novembre - Sugli attentati di Parigi - la voce dei maoisti francesi

Sur les attaques en région parisienne

Gli attacchi nella regione parigina 

(traduzione ufficiosa - sotto in francese)

Nuovi attacchi hanno toccato la regione parigina, questa volta di un'ampiezza impressionante, con un coordinamento e dei modi operativi multipli, andando fino all'attentato suicida, gli obiettivi sono stati anche multipli, contrariamente all'attacco contro Charlie Hebdo e l'Hypercacher di gennaio. Gli obiettivi sono stati meno simbolici più generali e hanno voluto colpire l'insieme della popolazione, con l'eccezione dello Stade de France dove l'obiettivo avrebbe potuto essere Francois Hollande. L'attacco è rivendicato da Daech.
Noi condanniamo questi attacchi, come abbiamo condannato gli attacchi di gennaio, ma non grideremo più con i lupi più di quanto l'abbiamo fatto a gennaio. Noi ci poniamo ancora una volta dal lato del popolo, vittima di attacchi i cui responsabili sono innanzitutto gli imperialisti.

Le differenti potenze imperialiste rapinano il mondo, seminano la miseria, provocano i conflitti tra i popoli, utilizzando le differenze etniche, religiose, culturali, ecc. tra i popoli. Esse intervengono militarmente direttamente o indirettamente, apertamente o segretamente. Questo lo fanno per la rapina delle materie prime, lo sfruttamento della manodopera a buon mercato, la messa in piedi di cani da guardia locali e il controllo di zone strategiche.
Da qualche anno lo stato francese fa parte degli imperialisti molto aggressivi, con parecchi interventi esteri di differente natura, Afghanistan, Iraq, Mali (trasformata in operazione militare che va dal Chad alla Mauritania nella regione del Sahel), Costa D'Avorio, centro Africa, Libia, Siria.
E' la Francia che ha armato i peggiori reazionari che si rifanno all'islam in Siria! Non dimentichiamo la propaganda di Stato condotta dal Partito socialista contro Assad, borghesia compradora al soldo degli imperialisti russi e cinesi. La Francia ha armato l'Armata Siriana Libera per rovesciarlo.
L'ALS è un vivaio dei peggiori reazionari, come quelli del Fronte Al Nosra, uno dei peggiori del popolo della Siria.
Queste armi sono finite nella mani di Daech insieme a quelle recuperate in Iraq, principalmente fornite dagli Stati Uniti, e in Libia, dalla Francia!
D'altra parte gli imperialisti si arricchiscono attraverso importanti vendite di armi nel mondo, armi che finiscono per ritrovarsi nelle mani dei gruppi, quali Daech, nei paesi che gli imperialisti hanno destabilizzato.
Questi interventi vengono fatti tutti in nome della “democrazia”, dei “diritti umani”, ecc., ma ogni volta è soprattutto per difendere gli interessi dell'imperialismo francese.
Questi interventi hanno armato direttamente o indirettamente i gruppi jihadisti, affiliati ad Al-Qaeda o Daech (più recentemente), e inoltre la destabilizzazione provocata dall'ingerenza e dagli interventi imperialisti serve essa stessa come pretesto per altre ingerenze e interventi.
Gli imperialisti sono dei pompieri piromani! Essi si bruciano le dita con l'incendio che essi stessi hanno acceso! E come sempre sono i popoli del mondo che pagano il costo.
Sono loro i responsabili di questi attacchi! Daech e gli altri gruppi reazionari non esisterebbero se gli imperialisti non seminassero il caos in tutto il pianeta!

Ora Hollande ha dichiarato lo stato d'urgenza e ha fatto appello all'esercito come rinforzo. La Francia è in guerra – dice. Sì, la Francia è in guerra e non c'è niente di nuovo! Tanti popoli in tutto il mondo lo sanno a loro spese.
I nostri timori in seguito a questi attacchi sono molti. Innanzitutto noi temiamo che il clima antimmigrati e in particolare anti musulmani e anti rifugiati si rafforzi. I fascisti di ogni tipo si appoggiano su una semplificazione estrema della realtà e nascondendo l'oppressione e lo sfruttamento imperialista vogliono spingere più lontano la loro propaganda e i loro attacchi. La divisione in seno al proletariato e alle masse popolari rischia di rafforzarsi.
Ciò rafforza le possibilità di mobilitazione reazionaria di massa, avendo come obiettivo una parte della popolazione.
Inoltre noi temiamo che lo stato d'emergenza permetta allo Stato di restringere durevolmente le libertà democratiche, il diritto di riunione e di manifestazione. E' già ora questo il caso nella regione parigina.
Noi temiamo inoltre un rafforzamento dello Stato di polizia sotto la veste “per la vostra sicurezza”.
Infine, in conseguenza, noi temiamo che questi fenomeni facilitino l'accesso al potere di una Francia ancora più reazionaria, di stampo fascista della borghesia. E' questa una possibilità molto più pericolosa che quella di nuovi attacchi.
Noi dobbiamo vedere chiaro le dinamiche che si sviluppano dietro questo attacchi. Noi dobbiamo indicare gli imperialisti che cercano di ripartirsi il mondo come i responsabili di questi attacchi.
La sola risposta che noi dobbiamo sviluppare è quella della lotta rivoluzionaria per abbattere questo sistema che semina la miseria, la guerra, la barbarie, la morte in tutto il pianeta.

Come nel gennaio scorso, noi affermiamo:
NO all'”unione nazionale” dietro la repubblica dei borghesi fautori di guerra e di miseria; non cediamo alla propaganda fascista che strumentalizza la barbarie per fare gli interessi dei padroni.
Denunciamo i reazionari religiosi criminali che servono ad indebolire le nostre lotte, a dividere il popolo e a propagandare le idee feudali pericolose tra le masse popolari.
Solidarietà con le masse popolari musulmane che vanno di nuovo a subire un'ondata islamofoba dopo questi attacchi.
Serriamo le fila intorno alla classe operaia, ultimo baluardo contro il fascismo!

Block Rouge (unificazione dei maoisti)

*****

De nouvelles attaques ont touché la région parisienne. Cette fois-ci d'une ampleur impressionnante, avec une coordination et des modes opératoires multiples, allant jusqu'à l'attentat suicide.

Les cibles étaient elles aussi multiples. Contrairement à l'attaque contre Charlie Hebdo et l'Hypercacher de janvier, les cibles étaient moins symboliques, plus générales et voulaient frapper l'ensemble de la population, à l'exception du Stade de France où la cible aurait pu être François Hollande.

L'attaque est revendiquée par Daech.

Nous condamnons ces attaques, comme nous avions condamné les attaques de janvier.

Mais nous ne crierons pas non plus avec les loups, pas plus que nous l'avions fait en janvier.

Nous nous plaçons encore une fois du côté du peuple, victime d'attaques dont les responsables sont avant tout les impérialistes.

Les différentes puissances impérialistes pillent le monde, sèment la misère, provoquent les conflits entre les peuples en utilisant les différences ethniques, religieuses, culturelles, etc. entre les peuples.  Elles interviennent militairement, directement ou indirectement, ouvertement et secrètement. Tout cela, elles le font pour le pillage des ressources premières, l'exploitation de la main d’œuvre « bon marché », la mise en place de chiens de gardes locaux et le contrôle de zones stratégiques.

Depuis quelques années, l’État français fait partie des impérialistes très agressifs, avec plusieurs interventions extérieures de différentes nature : Afghanistan, Irak, Mali (transformée en opération militaire allant du Tchad à la Mauritanie dans la région du Sahel), Côte d'Ivoire, Centrafrique, Libye, Syrie,…

C'est la France qui a armé les pires réactionnaires se revendiquant de l'Islam en Syrie ! N'oublions pas la propagande d'Etat menée par le Parti Socialiste contre Bachar Al Assad, bourgeois compradore à la solde des impérialistes russes et chinois. La France a armé l'Armée Syrienne Libre pour le renverser. L'ALS était un vivier des pires réactionnaires religieux, notamment du Front Al Nosra, un des pires bourreau des peuples de Syrie. Ces armes ont fini entre les mains de Daech avec celles récupérées en Irak principalement fournies par les États-Unis et en Libye par la France ! D'autre part, les impérialistes s'enrichissent à travers d'importantes ventes d'armes à travers le monde, armes qui finissent par se retrouver entre les mains de groupes tels que Daech dans les pays que les impérialistes ont déstabilisé.

Ces interventions se font toutes au nom de la « démocratie », des « droits de l'Homme », etc. Mais à chaque fois, c'est surtout pour défendre les intérêts de l'impérialisme français.

Ces interventions ont armé, directement ou indirectement, des groupes djihadistes affiliés à Al-Qaida ou Daech (plus récemment). Et ensuite, la déstabilisation provoquée par l'ingérence et les interventions impérialistes servent elles-mêmes comme prétexte à d'autres ingérences et interventions.

Les impérialistes sont des pompiers pyromanes ! Ils se brûlent les doigts avec l'incendie qu'ils ont eux-mêmes allumé ! Et comme toujours, ce sont les peuples du monde qui paient la facture.

Ce sont eux les responsables de ces attaques ! Daech et les autres groupes réactionnaires n'existeraient pas si les impérialistes ne semaient pas le chaos à travers la planète !

Maintenant, Hollande a déclaré l’État d'Urgence et a appelé l'armée en renfort. La France est en guerre, entend-on. Oui, la France est en guerre, et ce n'est pas nouveau ! Trop de peuples à travers le monde le savent à leurs dépens.

Nos craintes suite à ces attaques sont plusieurs.

Tout d'abord, nous craignons que le climat anti-immigrés et particulièrement anti-musulmans et anti-réfugiés ne se renforce. Les fascistes de tous bords s'appuyant sur une simplification extrême de la réalité et cachant l'oppression et l'exploitation impérialiste vont encore pousser plus loin leur propagande et leurs attaques. La division au sein du prolétariat et des masses populaires risque de se renforcer. Cela renforce les possibilités de mobilisations de masse réactionnaires, ciblant une partie de la population comme boucs-émissaires.

Ensuite, nous craignons que l’État d'Urgence permette à l’État de restreindre durablement les libertés démocratiques, telles que le droit de rassemblement et de manifestation. C'est d'ailleurs déjà le cas en région parisienne. Nous craignons ainsi un renforcement de l’État policier, sous la rengaine « C'est pour votre sécurité ».

Enfin, en conséquence, nous craignons que ces phénomènes facilitent l'accès au pouvoir d'une frange encore plus réactionnaire, voire fasciste, de la bourgeoisie. C'est une possibilité beaucoup  plus dangereuse que celle de nouvelles attaques.

Nous devons voir clair les dynamiques qui se déroulent derrière ces attaques. Nous devons désigner les impérialistes qui cherchent à se repartager le monde comme étant les responsables de ces attaques.

La seule réponse que nous devons développer est celle de la lutte révolutionnaire pour abattre ce système qui sème la misère, la guerre, la barbarie, la mort tout autour de la planète !

Comme en janvier dernier, nous affirmons :

Pas d'union nationale derrière la république des bourgeois fauteurs de guerres et de misère !

Ne cédons pas à la propagande fasciste qui instrumentalise la barbarie pour faire le compte du patronat !

Dénonçons les réactionnaires religieux criminels qui servent à affaiblir nos luttes, à diviser le peuple et à propager des idées féodales dangereuses dans les masses populaires !

Solidarité avec les masses populaires musulmanes qui vont de nouveau subir une vague islamophobe après ces attaques !

Serrons les rangs autour de la classe ouvrière, dernier rempart contre le fascisme !

Bloc Rouge (Unification des maoïstes)

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