martedì 22 settembre 2015

pc 22 settembre - Lo Stato del capitale 2 pesi e 2 misure: prescrizione per i padroni assassini, processi per i proletari

A pochi giorni dalla prescrizione del reato la solerte procura della repubblica della borghesia avvia il processo il 18 dicembre 2015 contro la manifestazione di massa del 2009: "70 anniversario della strage di Stato di piazza fontana", come sempre si cerca di colpire i singoli militanti delle lotte per quella che è stata una giusta e indignata reazione popolare ai divieti imposti dalla questura per quella manifestazione, il tutto fondando le accuse su testimonianze di parte della digos e polizia…

Invitiamo il movimento a fare anche di questo processo, 
una denuncia e mobilitazione contro lo stato di polizia del governo Renzi
 la repressione non spegne, ma accende la ribellione.






La notifica arrivata a circa 30 persone nei giorni scorsi
compreso Sebastiano Lamera operaio Dalmine di proletari comunisti

Il 12 dicembre del 2009 non volevano far entrare in piazza Fontana il corteo popolare - ci riprendemmo la piazza - con compagni di proletari comunisti in prima fila - ora vogliono processare i manifestanti! 

Lo Stato delle stragi non si smentisce mai!
Milano - Fischi, contestazioni e cariche. Quarant'anni dopo piazza Fontana divide ancora. Due cortei hanno attraversato Milano per commemorare la strage e poi, vicino a piazza Fontana, gli scontri. Tentativi di sfondare i cordoni di polizia e lanci di fumogeni.

Contestazioni Dopo aver deposto le corone davanti alla banca Nazionale dell’Agricoltura, il sindaco di Milano Letizia Moratti, il presidente della Provincia Guido Podestà e il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni sono stati fischiati non appena sono saliti sul palco, al termine del corteo promosso dalle istituzioni per il quarantennale della strage di Piazza Fontana a Milano. Da più parti si sono levate grida come "Vergogna", "Strage di Stato", "Fascisti!". . Sul palco, dove un’altra manifestazione commemorava i 40 anni dalla strage, sono saliti i manifestanti che hanno superato il cordone delle forze dell’ordine, sventolando bandiere rosse e cantano Bella Ciao.


Una parte delle transenne, infatti, erano state tolte, subito dopo il termine della manifestazione ufficiale, quella delle autorità cittadine, e attraverso questo varco si sono riversate centinaia di manifestanti che ora stanno dando vita a una sorta di festa in piazza. "Questa è la nostra piazza - ha detto un esponente di un gruppo antagonista - transennarla nel quarantennale della strage è stata una follia".

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