domenica 20 settembre 2015

pc 20 settembre - CONTINUA LA TRAGEDIA DEI MIGRANTI - MA PER IL CAPITALE E I PAESI IMPERIALISTI SONO ANCHE UNA RISORSA DA SFRUTTARE, MA SOLO QUELLI "BUONI"

Altri migranti morti, per ora si parla di 26, tra cui una bambina di 5 anni, stavolta è successo nelle acque greche di Lesbo.

Intanto:

Il presidente croato Kolinda Grabar-Kitarovic ha detto che è "inevitabile il ricorso alle forze armate e non solo lungo la frontiera". 


Budapest ha richiamato 500 riservisti alla frontiera, Annunciando il completamento della barriera di filo spinato lungo 41 km della frontiera con la Croazia 

In Croazia da mercoledì sono entrati oltre 21mila migranti e profughi, che vengono dirottati con treni e autobus in vari punti della frontiera con l’Ungheria. Lì scendono dai bus croati e risalgono immediatamente su altri ungheresi che li conducono verso il confine austriaco.
In Slovenia gli arrivi sono stati da mercoledì più di 1.500, dopo che la polizia slovena ha sparato gas lacrimogeni contro gruppi di migranti che cercavano di forzare il cordone di polizia.
In Austria, dove si intensificano di ora in ora gli arrivi di profughi da Croazia e Slovenia, il ministro dell’Interno Johanna Mikl-Leitner ha lasciato intendere che i migranti, in base alle regole di Dublino, potrebbero essere respinti nei due Paesi ex jugoslavi.
La Macedonia ha deciso di estendere fino a giugno 2016 lo stato di emergenza proclamato nelle regioni del sud e del nord del Paese.

In Italia oltre 4500 persone sono state soccorse dalla Guardia Costiera nel Canale di Sicilia, ma per essere dirottati la maggior parte nel nuovo hotspot di Lampedusa, dove chi non proviene da zone di guerra sarà immediatamente espulso, e fatto rientrare con la forza nei paesi in cui rischia morte per violenza o per miseria. Gli altri dovranno attendere anche fino a 18 mesi la propria sorte.
L'Italia è dove chi chiede lo status di rifugiato passa fino a 540 giorni nei centri di accoglienza prima di avere risposta. E dove per questo lo Stato spende 21 mila euro per ogni profugo - e poi si lamenta...

MA I MIGRANTI SONO ANCHE UN AFFARE PER L'IMPERIALISMO.

 All’interno della fortezza Europa ci sono gli acquirenti di questa nuova forza lavoro. Nazioni come la Germania e l’Austria sono pronte ad accogliere i migliori: medici, farmacisti, professionisti, ecc. 

Secondo le previsioni dell’Ocse e della Commissione Europea, per evitare la stagnazione economica, l’Unione Europea dovrà assorbire entro il 2060 50 milioni di emigrati.
I paesi più a rischio sono quelli con un alto tasso di invecchiamento della popolazione, tra i quali primeggia la Germania.
Dagli studi sopra citati risulta che entro il 2060 in Germania l’indice di dipendenza, e cioè il rapporto tra popolazione non più attiva ( sopra i 65 anni) e quella considerata attiva (dai 14 ai 65 anni), salirà al 59 per cento contro il 32 per cento registrato nel 2013. Troppo alto per mantenere l’attuale livello di benessere.

Ed ecco l’ultima grande contraddizione dell’Unione Europea. Demograficamente il vecchio continente è a pelle di leopardo e nonostante la forza lavoro si possa spostare facilmente da una nazione all’altra, chi se lo può permettere rimane a casa propria. Nonostante la crisi economica abbia prodotto grandi migrazioni interne dai paesi meno ricchi a quelli più agiati, siamo lontani dall’equilibrio demografico. Solo l’ingresso di 55 milioni di immigrati entro il 2060, poco meno della popolazione britannica attuale, diretti verso nazioni come la Germania, ci farà evitare la stagnazione economica.

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