sabato 12 settembre 2015

pc 12 settembre - Milano: Repressione preventiva contro gli studenti. Solidarietà con chi lotta

Mentre si avvicina l'apertura dell'anno scolastico, le "solerti" forze del dis/ordine denunciano gli studenti che nel dicembre del 2014 si mobilitarono contro la "Buona scuola", il Jobs act, il governo. Una ragione in più per rilanciare la mobilitazione ORA.

da milanoinmovimento

17 denunce per la manifestazione del 12 Dicembre 2014
L’Agosto milanese, oltre a una serie di sgomberi di spazi sociali, ha portato cattive notizie anche dal punto di vista giudiziario. Sono infatti 17 le denunce emesse della magistratura milanese contro studenti e attivisti che animarono il corteo del 12 Dicembre 2014.
Il governo italiano, al di là della retorica e della propaganda, si è mosso in perfetta adesione alle politiche d’austerità dettate dalla Troika. In pochissimi mesi la maggioranza a trazione PD è riuscita in quello che anni di governi di destra non erano riusciti: innalzamento dell’età pensionabile, attacco ai diritti del mondo del lavoro, attacco al mondo dell’istruzione e della sanità pubblica con politiche di ulteriore privatizzazione.
Guarda caso… le stesse “riforme” chieste alla Grecia per evitarne il default in questo mese di Luglio…
Ma torniamo al 12 Dicembre 2014…
Quel giorno un nutrito corteo studentesco si affiancò alla piazza sindacale sfilando, oltre che contro la legge che attaccava duramente i diritti dei lavoratori anche contro la “Buona Scuola”, la famigerata riforma della Ministra Giannini (contestata nel Maggio 2015 da un riuscitissimo sciopero della scuola).
La manifestazione si concluse davanti alla Regione Lombardia, responsabile di tagli ai fondi destinati al diritto allo studio e della complicità con il sistema di speculazioni, tangenti e malaffare legati al grande evento di Expo 2015.
Quella giornata andava ad inserirsi nel particolare Autunno milanese fatto di cariche e lacrimogeni nei quartieri contro chi lotta per il diritto alla casa e nelle piazze studentesche per chi lotta per il diritto al sapere.
Solidarietà a tutti i denunciati!

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