giovedì 27 agosto 2015

pc 27 agosto - LA GIORNALISTA E L'OPERAIO


"...Assistiamo dunque a fusioni e acquisizioni, favorite dalla continua infusione di denaro a buon mercato dalle banche centrali mondiali, e il tutto a spese dei salariati. Da un lato è palese che di lavoro immediato ne serve sempre meno, e dall’altro all’Elettrolux si lavora anche a ferragosto. Che cosa succede dunque? Ciò che è sempre successo: la normale lotta del capitale contro gli operai per l’estrazione del plusvalore relativo.
L’inviata del TG3 a un operaio dalla fabbrica di Sussegana il giorno di ferragosto, a uno di moltissimi che non hanno accettato di andare a lavorare, chiede: «“Scusi, lei che cosa ne pensa …..?”. Ed ecco che l’operaio invece di mandarla a cagare, si ferma e con pazienza estrae dal suo zainetto il primo libro de Il Capitale, s’inumidisce il dito e comincia a sfogliare pagine consunte dall’uso. “Eccolo qui – dice l’operaio rivolgendosi all’intervistatrice sbigottita – il capitolo 14, quello che spiega plusvalore assoluto e plusvalore relativo. Se lo legga, può capirlo anche un ragazzino delle medie, suvvia non dovrebbe essere difficile per una sveglia come lei. Anche se si tratta di un’opera altamente scientifica, sarà una delizia leggere Marx, gli esempi che porta proprio per far capire a gente come lei, che parla di lavoro a milioni di persone senza capirne una mazza, per quale motivo “esser operaio produttivo non è una fortuna ma una disgrazia”».

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