martedì 7 luglio 2015

pc 7 luglio - Migranti in lotta a Taranto - oggi incontro alla sede dello slai cobas per il sindacato di classe

Condizioni dignitose e permesso di soggiorno e documenti a tutti i migranti a Taranto


Solo la denuncia delle condizioni in cui stanno i migranti 
al PalaRicciardi e la mobilitazione diretta del personale 
volontario, degli stessi migranti, di alcuni consiglieri comunali, 
e associazioni di solidarietà, e recentemente dello Slai cobas 
per il sindacato di classe ha permesso che alcune richieste 
di miglioramento immediato delle condizioni di alloggio 
siano state esaurite (wife, reti e materassi...), ma ad altre richieste 
immediate tuttora non vi è stata risposta (es. servizio medico), e
 soprattutto restano assolutamente non dignitose le condizioni di 
alloggio non solo al PalaRicciardi e strutture similari, ma anche 
 è molto grave la sistemazione dei minorenni ai tamburi, in una 
ex scuola abbandonata sita nella zona-case parcheggio, 
in cui già vi erano molte denunce per la presenza di amianto.
Tenere ragazzi in un ambiente malsano, a rischio salute 
è un crimine! 
Al PalaRicciardi, in cui vi sono donne incinta, bambini di 
pochi mesi, il caldo in questo periodo è insopportabile, 
 come gli insetti. Se hanno alcuni mali, per esempio ai denti, 
devono aspettare giorni prima che la Asl mandi un medico.
Così come restano irrisolte le problematiche relative a permessi 
di soggiorno, documenti di identità, ecc.
I permessi di soggiorno anche quando vengono dati non 
permettono ai migranti di andare neanche in altre città in 
 Italia, e meno che mai in altri paesi.
Molti dei migranti che sono nelle strutture 
a Taranto vorrebbero rimanere in Italia, per 
lavorare o studiare, ma con quel permesso di 
soggiorno temporaneo sono come "incarcerati" nelle strutture 
di Taranto - nonostante qui dovrebbero stare per sole 72 ore 
e invece alcuni stanno da 8/9 mesi!
Ma cercare lavoro è di fatto impedito anche da un'assurda 
situazione esistente per 150 migranti alloggiati al Bel sit, 
 a Talsano, che non possono avere la carta di identità 
perchè la “Salam” che gestisce il centro non sarebbe 
regolarmente autorizzata - eppure continua a gestire 
tanti migranti, e quindi delle due l'una: o non è regolare, 
ma allora non doveva avere la convenzione e non deve 
continua a gestire sotto gli occhi di prefetto e sindaco o 
lo potrebbe essere ma si lascia marcire da mesi una 
 situazione vergognosa e assurda.
QUESTA CONDIZIONE DEVE URGENTEMENTE CAMBIARE.
MARTEDI’ 7 LUGLIO ORE 18 ASSEMBLEA CON 
RAPPRESENTANTI DI MIGRANTI PRESSO 
LA SEDE SLAI COBAS SC VIA RINTONE, 22.
SE PREFETTO E COMUNE NON RISPONDONO 
ALLE RICHIESTE DI INCONTRO E DI SOLUZIONI 
GIA’ MANDATE, LO SLAI COBAS SC CHIAMERA’
 I MIGRANTI A MOBILITARSI DIRETTAMENTE

RICHIESTE URGENTI:
- corrispondere a tutti i migranti il pocket money quotidiano previsto – 

senza, significa tenerli in una condizione di dipendenza assoluta;
- dotare le strutture di una postazione sanitaria fissa – tenendo conto 

che vi sono donne in cinta e bambini anche di pochi mesi, o migranti
 bisognosi di cure mediche.

NELLO STESSO TEMPO OCCORRE PREDISPORRE CONDIZIONI

 DI ACCOGLIENZA E ASSISTENZA PIU' DURATURE – 
tenendo conto che molti migranti restano a Taranto anche per mesi:
-  che vengano utilizzate le palazzine della Marina Militare attrezzate

 e da tempo vuote, chiediamo per questo un intervento impositivo 
del Prefetto a fronte dell'emergenza e di problemi di ordine pubblico;
-  che l'assistenza venga sottratta ad associazioni equivoche e personaggi 

che vogliono speculare anche sulla sofferenza di uomini, donne; l'assistenza 
sia organizzata, sotto la responsabilità delle Istituzioni locali, impiegando 
disoccupati, formati allo scopo; - serve una soluzione generalizzata e urgente:
 permesso di soggiorno umanitario temporaneo per tutti i migranti, 
senza distinzione tra richiedenti asilo perchè provenienti da zone di guerra 
e chi è scappato dal proprio paese per non morire di miseria; un permesso che 
consenta ai migranti che vogliono di andare in altri paesi -
 come accadde proprio nella nostra provincia, a Manduria, nell'aprile del 2011.
- il rilascio della Carta d'Identità, per cui stanno trovando 
molte e varie difficoltà – nonostante che i migranti di bel sit 
hanno nella loro maggioranza già il permesso di soggiorno
 temporaneo, nonché codice fiscale e tessera sanitaria.

SLAI COBAS per il sindacato di classe
Taranto – slaicobasta@gmail.com - 3475301704

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