lunedì 27 luglio 2015

pc 27 luglio - La parabola, schifosa e farsesca, di Crocetta e del suo governo

“Schifo” è la parola che a proposito di Crocetta e del suo governo abbiamo usato più volte nei nostri articoli (mentre le masse popolari lo gridavano nelle proteste di piazza) e dobbiamo dire che è stata quella più adatta a delinearne la sostanza.

La lunga lotta per la poltrona della Presidenza ha prodotto gli ultimi avvenimenti alla Regione Siciliana, l'“affare” Borsellino, e sta per concludersi... dall'immondizia ai vari scandali, dalla “mafia dell'antimafia”, a tutto ciò che abbiamo documentato in questo blog durante il corso della presidenza Crocetta, oggettivamente commissariata da subito dalla Confindustria Sicilia; e adesso siamo alla fine, anche se il governo non dovesse cadere nell'immediato perché i deputati regionali hanno paura di perdere la poltrona milionaria (come i deputati nazionali), comunque Crocetta è arrivato alla fine del suo “mandato”!

Non sono servite le chiacchiere, l'istrionismo e le messe in scena da avanspettacolo.... Crocetta è crollato miseramente come miseramente ha vissuto. Le parole alate e altisonanti si sono spente in burleschi rivoli di pianto e minacce di suicidio... è finita così la “rivoluzione” di Crocetta. E con questo anche l'ennesimo “esperimento” della borghesia industrial/affaristico/burocratica/mafiosa sempre alla ricerca disperata della faccia “nuova” e “legale”, è arrivato quasi a conclusione, dovrebbero mancare solo gli ultimi momenti della terribile farsa altro che tragedia, e cioè le dimissioni o la cacciata del suo partito, il Pd, ogni giorno di più partito delinquenti.

Si è trattato di un lento logoramento cominciato all'indomani del tentativo di Crocetta di mettere in atto lo “spoil system” e cioè “ai posti importanti del potere metto gli amici miei e tolgo quelli di prima” circondandosi di “tecnici” innanzi tutto all'assessorato alla sanità, gigantesco centro di potere e soldi e anche l'altro centro (gallina dalle uova d'oro) finito subito nella “bufera”, quello della “formazione professionale” il cui maggiore esponente il dirigente del Partito Democratico, lo stesso di Crocetta, Francantonio Genovese, è stato arrestato.

Non sappiamo se si “scopriranno” altri imbrogli e se finirà in galera pure Crocetta, sappiamo solo, e questa è una certezza, che nella finzione del “cambiamento” tutti coloro che in questi anni hanno continuato a protestare davanti la sede della presidenza della Regione non hanno mai ricevuto risposte.
I lavoratori i precari i disoccupati le donne i senza casa i giovani gli studenti hanno protestato quotidianamente contro Crocetta e il suo governo proprio perché non hanno trovato risposte né più né meno che con gli altri presidenti e governi.

Le masse popolari siciliane, quindi, hanno fatto pure questa esperienza, dopo i delinquenti in galera, Cuffaro e Lombardo adesso è toccato a Crocetta.

E non è soltanto il fatto, come abbiamo più volte detto, che dal governo nazionale arrivano sempre meno fondi per cui anche la capacità di “spesa clientelare” di chi governa viene in parte indebolita qui si tratta proprio dell'essenza di una borghesia corrotta fino al midollo da spazzare via prima possibile.

Nessun commento:

Posta un commento