sabato 25 luglio 2015

pc 25 luglio - La strage operaia di Modugno è responsabilità del sistema e dello Stato - la nostra solidale vicinanza ai familiari e alla popolazione di Modugno ORA - ma la necessità di andare a fondo contro ogni silenzio ipocrita


Una morte frutto diretto della produzione tirata al massimo e dei sistematici mancati controlli.

Modugno, esplosione nella fabbrica di fuochi d'artificio: sette morti 4 feriti, gravissimo uno dei titolari

MODUGNO - Prima uno scoppio in un furgone carico di fuochi d'artificio, poi altre esplosioni a catena in tutta la fabbrica che diventa un rogo mentre le fiamme si propagano anche ad un bosco vicino. E' arrivata così la morte per sei operai (e non sette, visto che uno dato per morto in realtà è ricoverato in gravi condizioni al Policlinico di Bari) che lavoravano nella fabbrica di fuochi di artificio Bruscella Fireworks alla periferia di Modugno, a ridosso di Bari.

Le vittime accertate sono Vincenzo Armenise, 39 anni, Giuseppe Pellegrino, 40 anni, Vincenzo De Chirico, gli indiani Banga Harbaajan, di 41 anni e Nigah Kumar di 29, l’albanese Merja Samir, di 28 anni. Deceduto in serata anche Michele Pellicani, uno dei feriti ricoverato in Rianimazione al Policlinico di Bari. Illesa la moglie di Vincenzo Armenise, Angela Bruscella (sorella di uno dei titolari) e lo zio Antonio Bruscella, che erano all’interno dell’azienda al momento dello scoppio.

Feriti Michele e Vincenzo Bruscella, soci dell’azienda, ricoverati rispettivamente a Brindisi (con ustioni sull'85%  del corpo) e Napoli, Riccardo Postiglione, 20 anni, di Napoli, e Antonio Pertino, 30 anni, ricoverati tutti al Policlinico.

La tragedia è avvenuta attorno a mezzogiorno, mentre in fabbrica si lavorava a pieno regime per preparare i fuochi destinati alle feste patronali che si susseguono in questo periodo in Puglia. L'esplosione è stata tremenda e ha provocato un boato che è stato sentito a chilometri di distanza, anche nei paesi vicini. Tanto che alcuni testimoni hanno pensato ad un terremoto o al crollo di un palazzo, una signora ha creduto fosse precipitato un elicottero. Le macerie, così come anche alcune delle vittime, sono state proiettate a decine di metri di distanza. La serie di esplosioni a catena ha causato il crollo della fabbrica che è andata completamente distrutta e ci sono volute ore perché fossero raggiungibili i corpi carbonizzati degli operai. Lo spostamento d'aria ha investito anche un vicino centro sportivo dove una settantina di bambini che partecipava ad un campo estivo.  Il campo è stata evacuato: sono caduti quadri e alcune suppellettili, ma a parte lo spavento, ai piccoli non è successo niente. Mentre si soccorrevano i superstiti e si faceva la conta dei morti, gli artificieri hanno provveduto a mettere in sicurezza la zona provocando esplosioni controllate del materiale depositato nella fabbrica.

Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, polizia e carabinieri, personale della protezione civile e del 118. Sono arrivati subito anche i sindaci di Modugno, Nicola Magrone e della città metropolitana, Antonio Decaro, seguiti poi dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Bisognerà attendere per capire la dinamica del'incidente. Il procuratore di Bari, Giuseppe Volpe, che ha coordinato i lavori sul posto, ha anticipato che bisognerà aspettare domani per poter accedere al luogo della esplosione e fare i rilievi. La tragedia ha suscitato cordoglio unanime nel mondo politico e sindacale. Tra tutti, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso il "suo profondo dolore" per le vittime della grave esplosione e si è augurato che "si faccia al più presto piena luce sulla dinamica dell'incidente".

La Bruscella Fireworks, azienda a conduzione di famigliare, è attiva da generazioni ed è molto nota. Fornisce fuochi d'artificio per le feste di tutta Italia. 
Nel 1959 era stata completamente ricostruita dopo una esplosione analoga. 

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