martedì 21 luglio 2015

pc 21 luglio - Lucca antifascista risponde ai vandalismi fascio-leghisti e allo squadrismo razzista

Un corteo antifascista, il prossimo sabato (25 luglio) dopo gli atti di vandalismo alla sede delle associazioni. Questa la risposta di Lucca Antifascista, e di altre organizzazioni di sinistra con l'obiettivo di "una risposta forte allo squadrismo, al fascismo e alla retorica anti-immigrato, e che cerchi di costruire un fronte solidale e antirazzista per i diritti di tutti".
"C'è un nesso profondo - dicono gli organizzatori - tra chi intimidisce, pratica agguati, minaccia, e la sponda politica che si richiama al fascismo tentando di cavalcare la crisi. Dirsi antifascisti oggi non significa solamente respingere gli agguati e tenere testa alla propaganda xenofoba, ma denunciare politicamente chi attinge allo squadrismo e guadagna dall'intimidazione dell'avversario. L'alleanza Casa Pound e Lega Nord, nonché gli appoggi localmente strategici di Fratelli d'Italia e Forza Italia, mirano ad allargare un unico fronte elettorale razzista che basa tutto sulla paura del diverso e sulla convinzione che un maggior benessere debba passare dalla negazione dei diritti dei migranti. A Lucca, come anche a Treviso e nelle periferie romane, i neofascisti cercano di respingere ogni progetto di integrazione dei migranti. Sfruttano, in pratica, la paura e la crisi della popolazione dirottandola e colpevolizzando lo straniero. Un logica che va tutto a vantaggio dei potentati nazionali: dirottando il malcontento orizzontalmente, in una guerra tra poveri, neutralizzano la possibilità che questa rabbia venga esercitata verticalmente verso le gerarchie di potere, la grande imprenditoria e la politica. La rabbia sociale dovrebbe andare verso i padroni e gli sfruttatori che detengono la ricchezza e fanno pagare la crisi alla classi meno abbienti, un esempio sono le politiche filo-imprenditoriali del governo Renzi, che mirano a distruggere le poche tutele dei lavoratori e tagliare i servizi (sanità e istruzione su tutti), ovvero vanno a colpire i soli che hanno già pagato tanto".
"Lo squadrismo - concludono da Lucca Antifascista - oggi come ieri vuole contenere la rabbia sociale, le lotte, i movimenti per la casa, per gli spazi e per i diritti. Negli anni '20 i primi fascisti erano il braccio armato e finanziato della Confindustria, oggi i picchiatori che si scagliano contro gli stranieri hanno lo stesso ruolo, cercano di fermare chi oggettivamente ha portato avanti le lotte contro le riforme renziane che creano solo precariato e povertà. I fascisti, strettamente legati tra politicanti di facciata e picchiatori nelle strade, hanno tentato di colpire l'opposizione cittadina al governo Pd e alle campagne d'odio razziale. Hanno soffiato su un fuoco che non riusciranno a spegnere".

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