lunedì 22 giugno 2015

pc 22 giugno - Riforma Scuola... una settimana di fuoco!

Comunicato diffuso nelle scuole

Una settimana di fuoco è questa per Renzi e la sua riforma della scuola. Un fuoco tenuto vivo anche dalle manifestazioni di lavoratrici e lavoratori che continuano in tutto il paese. Renzi si sta giocando il tutto per tutto. Non è più sicuro di niente ed esprime contraddizioni continue. Dapprima, dopo il colpo dei partecipati scioperi dal 24 aprile al 5 maggio, dopo il boicottaggio dei test Invalsi e lo sciopero degli scrutini, riuscito nonostante i limiti imposti dalla normativa vigente, il contrasto messo in atto invano da dirigenti scolastici che hanno cercato di fare "le prove" da preside-podestà... ha preso tempo, dicendo di voler discutere e organizzare un evento pubblico nei primi giorni di luglio, poi è tornato sui suoi passi ed ha fatto il “decisionista”, da Renzi 1, come ha detto lui stesso partecipando alla trasmissione di Vespa in perfetto stile berlusconiano.

Da un lato deve dare risposte ai padroni, quelli che hanno scritto di fatto la riforma per la distruzione della scuola pubblica!, che continuano a tallonarlo dicendogli di non mollare e andare avanti anche a costo di non assumere i precari … dall’altro i numeri su cui conta al Senato (oramai la maggioranza dovrebbe essere di soli 7 senatori) non sono rassicuranti, tanto da fargli dire che se necessario imporrà la fiducia al Senato presentando un maxiemendamento; dall’altro ancora, le lotte del “mondo della scuola” conclusesi con la batosta elettorale lo tengono sulla corda, rimandano al mittente i vergognosi ricatti sulle assunzioni dei precari e gli ricordano che si avvicinano altri appuntamenti elettorali, tra un anno si vota nelle grandi città: Torino, Milano, Bologna, Napoli, forse Roma…
Questa riforma va ritirata!  nessun miglioramento, avallato dai sindacati collusi vedi la Cisl, ne può togliere l'impianto ideologico profondamente reazionario...  e continueremo a gridarlo in questi giorni insieme a tutte le lavoratrici e i lavoratori, precari e precarie, docenti e Ata, gli studenti, i genitori… che dal Nord al Sud del paese non si sono fermati ... 

Slai Cobas per il sindacato di classe  

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A Bologna i professori consegnano le pagelle incatenati e imbavagliati per protestare contro la "Buona Scuola" di Renzi

Presidio sotto l'Ufficio scolastico regionale a Milano, 17 giugno, blocco del traffico contro il Ddl "Buona scuola" di Renzi... il mondo della scuola continua a lottare!



         PRESIDIO UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PIEMONTE  - Coordinamento contro la buona scuola Torino 


5° e ultima giornata di sciopero  della fame a Lamezia Terme, 
culminata con l'incatenamento alla rassegna culturale Trame.
Gli insegnanti calabresi imbavagliati hanno protestato contro la censura dei media nazionali e contro il ddl Scuola del quale chiedono l'immediato ritiro e lo stralcio per le assunzioni in ruolo

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