martedì 19 maggio 2015

pc 19 maggio - Massima solidarietà ai lavoratori in lotta della Sda di Roma del Si.cobas, contro la vile aggressione padronal fascista

Dal Si.cobas di Roma: All'SDA della Logistica Roma un gruppetto di capiturno attacca il picchetto dei lavoratori con mazze e caschi. 3 lavoratori in ospedale, diversi compagni feriti. Un attacco fascista premeditato che comunque non è stato in grado di fermare la lotta e il blocco delle merci, anche grazie all'alta adesione registrata dall sciopero.
Se toccano uno toccano tutti! Da qui non ce ne andiamo!

Massima solidarietà ai lavoratori in lotta della Sda di Roma del Sicobas, contro la vile aggressione padronal fascista.

ANCORA UNA VOLTA I PADRONI DEL SISTEMA NEO SCHIAVISTA DELLE COOPERATIVE DELLA LOGISTICA HANNO UTILIZZATO LA VIOLENZA SQUADRISTA CONTRO GLI OPERAI IN LOTTA.
ANCORA UNA VOLTA E' URGENTE UNIRE LE LOTTE E COSTRUIRE IL SINDACATO DI CLASSE E DI MASSA PER SPAZZARE VIA QUESTO SISTEMA CAPITALISTA DI SFRUTTAMENTO E REPRESSIONE.

pc 5 aprile - ancora sulla lotta a Trezzo .. da contropiano

Trezzo. Fascisti e picchiatori contro gli operai della logistica


Trezzo. Fascisti e picchiatori contro gli operai della logistica

  • Slai Cobas
Questa mattina, dopo la nottata davanti ai cancelli di Trezzo, abbiamo fatto entrare i lavoratori. Ma neanche dopo 20 minuti sono usciti da dentro circa 150 tra autisti, capi, capetti di cooperative e alcuni lavoratori che sembravano tutti italiani. Noi eravamo in quel momento circa 70.
Già ieri sera erano cominciate delle provocazioni da parte di capi e capetti, ma questa mattina vi è stata una pesantissima aggressione, da loro studiata e preparata.
Questo grossa squadraccia si è lanciata verso di noi, con bastoni, spranghe e altri  oggetti, qualche nostro lavoratore ha anche visto delle pistole. I nostri lavoratori hanno cercato di rispondere, di togliere le mazze dalle loro mani. Siamo poi riusciti a arrivare sulla strada, evitando che ci incastrassero nell'area dei cancelli, mentre questi mazzieri  venivano avanti contro di noi anche con i camion. 7 nostri lavoratori sono andati al pronto soccorso con varie ferite, sia alle mani, braccia, sia al collo, spalle, ecc.
Come ho detto vi erano anche lavoratori tra questi mazzieri fascisti, ma abbiamo saputo che una parte di loro era stata minacciata: se non andavano venivano licenziati.
Alcuni di quelli che guidavano questo mega gruppo avevano il volto coperto da sciarpe.
Vi sono state minacce personali anche verso di me e direttamente verso il nostro  sindacato slai cobas; io ho trovato la mia macchina sfregiata, con un cacciavite avevano inciso "merda".
Si è trattato di un'aggressione preparata, fatta con metodi proprio fascisti, di mazzieri padronali.
I Carabinieri che sono stati presenti per tutto il tempo dell'aggressione sono rimasti tranquillamente ad osservare da lontano. E altri loro tre uomini in borghese non si sono neanche avvicinati. Dopo è comparsa anche la questura che però quasi voleva identificare noi.
Chiaramente nessun segnale da parte della Prefettura...
Non avevamo messo in conto che sarebbero arrivati a questo, altrimenti...
Alle 8 siamo riusciti a fare un'assemblea per decidere il prosieguo della nostra mobilitazione.
*Abbiamo deciso di dare una risposta forte, costruendo uno sciopero di tutto il settore e una manifestazione nazionale, perchè se perde una parte degli operai della Logistica perdono tutti. *
Il nostro obiettivo ora è riuscire a rispondere a questa aggressione in maniera massiccia. Ora dobbiamo allargare le nostre forze.
Oggi alle 15 nell'assemblea già programmata ai cancelli della Coopital Italtrans, con lavoratori sempre della logistica, cercheremo di cominciare a costruire l'unità tra tutti gli operai della logistica per realizzare questo sciopero generale del settore nei prossimi giorni, chiamando anche altre forze solidali.
Poi alle 17 andremo alle redazioni dei giornali di Bergamo e al Corriere della Sera per dire come sono andati realmente i fatti di questa mattina.
Altri operai di un'altra ditta della logistica erano venuti ieri e avevamo già deciso di fare un'assemblea martedì prossimo. Domani andremo a Brignano dove stanno gli operai che con lo slai cobas per il sindacato di classe di Bergamo iniziarono in questa zona la lotta della logistica

SABATO 5 APRILE 2014


pc 5 aprile - [Trezzo - Mi] LDD: ennesimo attacco squadristico contro le lotte nella logistica - da Clash City workers

[TREZZO - MI] LDD: ENNESIMO ATTACCO SQUADRISTICO CONTRO LE LOTTE NELLA LOGISTICA

Gli ex-lavoratori delle cooperative che si occupavano della logistica di Ldd-Lombardini, in lotta oramai da più di due mesi contro i licenziamenti, hanno subito all'alba di questa mattina un attacco squadristico da parte di padroncini e di lavoratori delle nuove cooperative, che hanno attaccato con mazze e altri oggetti il loro presidio.
Negli scorsi mesi, sfruttando lo spostamento delle operazioni logistiche di LDD Spa (proprietaria del marchio LD Market) dalle sedi di Capriate e Vignate, sono stati licenziati 167 facchini e riassunti 124 nuovi lavoratori, senza che nessuno dei precedenti occupati fosse riassunto. È chiaro quale sia l'obiettivo di queste ristrutturazioni, cambiamenti di cooperative e spostamento di sedi: allontanare i lavoratori che in questi anni avevano conquistato degli avanzamenti nei loro diritti, per assumerne altri disposti a qualsiasi sacrificio.

Quello di oggi è l'ennesimo attacco squadristico diretto ai lavoratori di questo settore, portato avanti con inquietanti metodi mafiosi. Ci chiediamo dove siano i sostenitori della legalità ad ogni costo. Anzi forse lo sappiamo...

Sicuri che queste intimidazioni non raggiungeranno il loro obiettivo, riteniamo che a questi lavoratori vada espressa la più totale solidarietà, anche perché la loro “colpa” è di aver rifiutato qualsiasi trattativa che prevedesse un riassorbimento solo parziale dei licenziati e che, con l'avallo dei sindacati confederali, dividesse la loro lotta.

Di seguito diffondiamo le prime notizie fatte girare dallo Slai-Cobas per il Sindacato di classe:

“All'alba di oggi una squadraccia di autisti e lavoratori delle cooperative, armati di bastoni e agli ordini di capi e capetti delle cooperative, ha attaccato il picchetto che da ieri bloccava il magazzino. 
La squadraccia composta da autisti della Gimatrans era guidata dal presidente della coop Logicservice, Mario Quarti, insieme a capi e lavoratori delle cooperative M&B e Santachiara agli ordini del Sig. Dell'Anna Angelo della LDD-Lillo, armati di bastoni e altri oggetti offensivi. Diversi feriti tra i facchini che erano stati esclusi dal cambio appalto. L'assemblea ora sta decidendo le prossime mosse.
Nessun passo indietro! Chiediamo la solidarietà di tutte/i.”
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Links:
fotogallery da Il Giorno
- da Cobas Informa, i lavoratori spiegano le loro ragioni
- Comunicati Slai Cobas: 3 aprile - 29 marzo
Incontro cruciale per il futuro dei facchini? (da bgreport.org)

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